Pescano orologi e gioielli nelle acque dell'Adige: il "tesoro" bottino di un furto
Nel primo giorno di apertura della pesca, speravano di portarsi a casa - in termini di prede - un buon bottino. Ma di certo non pensavano di scorgere e recuperare nelle acque dell’Adige ben altro bottino: monili e orologi rubati.
È davvero curioso quello che è capitato ad Andrea Villotti, capo di gabinetto di Maurizio Fugatti in Regione e ad alcuni amici con i quali domenica aveva raggiunto le rive dell’Adige Tra Roncafort e Lavis, come racconta lui stesso: «Ad un certo punto sembrava di essere finiti in una scena di “Pirati dei Caraibi”, dall’Acqua stava spuntando di tutto. Il livello dell’acqua era piuttosto basso: prima ho scorto qualcosa che brillava, poi ho notato un orologio e un altro ancora. Alla fine, abbiamo passato due ore a recuperare oggetti abbandonati da qualcuno che quasi certamente li aveva rubati e poi lasciati in riva al fiume. Forse per venire a riprenderli. Dallo stato in cui versavano, penso si trovassero in acqua da parecchie settimane».
Villotti e gli amici, dopo aver segnalato l’episodio ai carabinieri, hanno consegnato loro gli oggetti recuperati, nella speranza che possano essere restituiti ai proprietari.