Due ciclabili di emergenza in viale Trieste e via Piave
Ancora non c’è, l’accordo con il centrodestra sulla manovra di bilancio in Comune a Trento. E ancora non c’è, si lavora sui dettagli, un definito piano per la mobilità di emergenza, cui gli assessori Alberto Salizzoni (urbanistica e mobilità) e Italo Gilmozzi (bilancio e lavori pubblici) stanno lavorando con gli uffici: «Sarà pronto entro la prossima settimana, poi lo presenteremo in giunta» spiegano.
Domani, si riuniranno di nuovo, in seduta congiunta, le commissioni bilancio e capigruppo: sarà l’ultima occasione per trovare un’intesa, prima del confronto in aula da lunedì 22 giugno. E quindi ci sono ancora alcuni margini per trovare, se possibile, un compromesso. Intanto, spunta l’ipotesi di un ulteriore manovra puntuale, da approvare in luglio.
Il 18 maggio, l’assessore Gilmozzi ha presentato alle due commissioni una manovra da 6,6 milioni di euro, di cui un milione frutto dell’avanzo di amministrazione 2019, pari a 15,1 milioni, ed il resto recuperato dai risparmi nei primi mesi del 2020. Nelle spese di investimento (3,85 milioni) le voci di maggior peso sono per la manutenzione degli edifici scolastici per adeguarli alla emergenza Covid-19 (1,45 milioni), per lo sport (976 mila ad Asis), per la nuova mobilità (1,33 milioni): 700 mila per la mobilità ciclabile di emergenza, 530 mila per i cicloparcheggi e 100 mila per Trentino Mobilità (sempre per realizzare cicloparcheggi). La giunta ha poi aggiunto un ulteriore milione di maggiori oneri per opere di contenimento Covid-19. Per la parte corrente, sono previsti 2,77 milioni tra sociale (890 mila euro), cultura (80 mila), turismo (51 mila), sport (288 mila), mobilità (540 mila) e misure di prevenzione e protezione per Covid-19 (921 mila).
La giunta ha poi proposto altre risorse tra cui 1,5 milioni di euro per il bonus cultura e sport e 1,5 milioni per il bonus scuola e digitalizzazione: 100 euro per minore, per sostenere le famiglie più in difficoltà. Non un bonus di 100 euro dato a tutti, ricchi e poveri, da spendere in pizzerie e ristoranti, come proposto dal centrodestra. Complessivamente, con il minor introito da Imis (vedi articolo a fianco), una manovra da 13,92 milioni di euro.
Sulla destinazione dei bonus, si consuma la differenza con il centrodestra, come sulla gratuità dei parcheggi fino a fine anno, che la maggioranza non intende accettare.
Per quanto riguarda la mobilità, è allo studio la realizzazione di una ventina di nuovi percorsi ciclabili: una decina di ciclabili vere e proprie, attorno alla città consolidata, recuperate dalla rinuncia di stalli parcheggio o dal restringimento della carreggiata, e una decina di "percorsi consigliati" «Sono percorsi soprattutto per la collina» spiega l’assessore Salizzoni. Strade condivise in cui le auto dovranno ridurre la velocità e convivere con le biciclette. «Ci sarà una segnaletica importante, e faremo una forte campagna di informazione» dice Salizzoni «deve crescere una cultura comune del vivere la città tra automobilisti, ciclisti e pedoni. È anche un test, per verificare se le soluzioni per l’emergenza potranno diventare definitive».
Tra i nuovi percorsi ciclabili, partiti i lavori per via Lorenzoni (da via Matteotti a via Vittorio Veneto. Poi da predisporre entro settembre, ci sono quelli del lungo Fersina (viale Trieste e viale Rovereto) e quello in via Piave. Più complesso realizzarne uno in via Grazioli (dove si pensa ad una soluzione strutturale) e in via Santa Croce.