L'ascensore inclinato Trento-Mesiano e la pista ciclabile verso Pergine hanno il via libera della Provincia
La giunta provinciale ha approvato la variante urbanistica al Piano regolatore generale (Prg) del Comune di Trento che consentirà il collegamento tra la città di Trento e la collina di Mesiano, grazie all’ascensore verticale e alla pista ciclabile.
La delibera, a firma del vicepresidente ed assessore all’urbanistica Mario Tonina, è in sostanza è il via libera al progetto preliminare di collegamento verticale tra viale Bolognini e il Dipartimento di ingegneria di Mesiano. Un sistema scelto per superare un dislivello di circa 76 metri è quello dell’ascensore inclinato a cabina unica, su binario senza conducente. La velocità di percorrenza dell’ascensore arriverà a 2 metri al secondo sulle tratte a pendenza costante, di 1,6 metri al secondo nei tratti di raccordo verticale. Si stima che la cabina superi i 160 metri di sviluppo in circa 80 secondi, con un tempo di andata e ritorno compreso nei 5 minuti.
La capienza della cabina sarà di 40 persone, per una portata oraria massima di circa 480 persone per le 12 corse orarie stimate. La cabina potrà trasportare anche le biciclette. Per l’accesso alla stazione di monte è previsto un tracciato ciclo pedonale. Il costo complessivo dell’opera è di 3 milioni di euro ed i lavori dureranno 420 giorni.
Disco verde anche per il percorso ciclabile che consentirà a chi arriva da Pergine, di arrivare a Trento passando per Ponte Alto, quindi per il ponte di Mesiano, risalire fino al Dipartimento di Ingegneria e poi, con l’ascensore inclinato, che potrà trasportare anche le bici, arrivare a viale Bolognini. Da lì, percorrendo la corsia ciclabile che sarà realizzata in estate lungo via Grazioli, si arriverà in città, in via Galilei.