Asili nido comunali: assegnati 364 posti Poco più della metà delle richieste ricevute
Sulla base delle graduatorie di ammissione al nido d’infanzia a tempo pieno e a tempo parziale per l’anno educativo 2020-2021 approvate nel mese di maggio, sono 364 i bambini che, insieme a quelli che già frequentano, verranno inseriti a partire dal mese di settembre nei nidi d’infanzia comunali di Trento.
I posti assegnati soddisfano il 56% delle richieste.
Lo rende noto il Comune precisando che le accettazioni vanno presentate entro il 25 agosto.
Il ritardo nell’assegnazione dei posti rispetto agli anni scorsi - precisa il Comune - è dovuto alla necessità di rivedere l’organizzazione complessiva del servizio a seguito dell’emergenza Covid al fine di ridurre il rischio di contagio, sulla base delle indicazioni dell’Azienda provinciale per i servizi sanitari e del Dipartimento istruzione e cultura della Provincia autonoma di Trento.
«Infatti - scrive il Comune - tali prescrizioni prevedono una serie di indicazioni allo scopo di minimizzare quanto più possibile le probabilità di trasmissione del virus in un particolare ambito nel quale, per la particolarità dei rapporti interpersonali, rendono la gestione della sicurezza particolarmente critica e delicata. Nello specifico le indicazioni rispetto lo svolgimento dell’attività educativa comportano un graduale ritorno alla normalità con la previsione però di particolari misure organizzative finalizzate a favorire ingressi scaglionati, evitare assembramenti, favorire l’attività all’aperto, individuare gruppi stabili e quindi composti sempre dagli stessi bambini con il loro educatore, evitando interazioni con altri gruppi stabili. È inoltre richiesta la collaborazione e l’impegno di tutti i soggetti coinvolti nell’osservare alcune norme igieniche sia in ambito di vita privata che sul posto di lavoro, in particolare con la sottoscrizione di un “patto di corresponsabilità” da parte delle famiglie utenti del servizio. In vista della riapertura del servizio a partire da settembre 2020, alla luce delle prescrizioni sopra citate, gli uffici hanno dovuto pertanto operare una valutazione per ogni singolo nido rispetto alla disponibilità e dimensioni degli spazi di riferimento e del relativo personale, definendo il numero di bambini accoglibili in ogni nido, l’orario del servizio e le fasce orarie di fruizione, avendo cura di garantire per ogni gruppo degli spazi dedicati ai diversi momenti che scandiscono la giornata al nido (momento del gioco, del pasto, del sonno e della cura del corpo) cercando di favorire l’ampio utilizzo degli spazi esterni. Il servizio a tempo pieno verrà erogato per un massimo di 8,5 ore al giorno, articolate su 4 fasce orarie allo scopo di garantire il distanziamento interpersonale in entrata e uscita e il servizio a tempo parziale per un massimo di 6 ore al giorno, senza anticipi e posticipi con articolazione oraria distinta in base alla tipologia di nido».