Rifiuti, da gennaio aumentano le utenze che pagano il residuo in base alla quantità prodotta
Dal 1° gennaio cambia nella città di Trento il sistema di raccolta del rifiuto residuo, con l'intento di aumentare il numero di utenze dotate di contenitori individuali e di misurare, per una maggiore fetta di popolazione, la quantità di rifiuto effettivamente prodotta grazie alla registrazione degli svuotamenti effettuati dalla singola utenza.
Per i condomini fino a 13 unità abitative il sistema di misurazione puntuale della quantità di rifiuto residuo conferito da ciascuna famiglia è già stato introdotto a partire da luglio 2017.
Il progetto prevede per gli edifici tra le 14 e le 30 unità abitative la consegna a ciascuna famiglia di un mastello del residuo da 30 litri.
Le utenze residenti in edifici con più di 30 unità abitative dovranno conferire il rifiuto prodotto all'interno del cassonetto condominiale. Il volume totale registrato per l'utenza condominiale aggregata sarà poi ripartito tra tutte le singole utenze in base al numero di componenti del nucleo familiare e sarà utilizzato per il calcolo della quota variabile della bolletta.
Per 5 edifici oltre le 30 unità abitative sarà sperimentato il cosiddetto "Sistema Colombo", che misura il residuo prodotto da ciascuna famiglia grazie all'utilizzo di mastelli personali che conferiscono all'interno di un cassonetto condominiale in grado di addebitare lo svuotamento alla singola utenza.
La distribuzione dei nuovi dispositivi agli utenti verrà effettuata porta a porta da Dolomiti ambiente a partire dal 1° ottobre. Dal 1° gennaio 2021 non si potranno più utilizzare i sacchetti verdi Tari.