Il Comune riorganizza la struttura organizzativa Ianeselli: cresce l'efficienza
Via libera oggi della giunta comunale di Trento alla riorganizzazione della struttura amministrativa comunale.
Il provvedimento prevede la modifica dell’assetto attuale, in vista di un efficientamento dei servizi e una valorizzazione del personale amministrativo.
A quanto riferito dal sindaco Franco Ianeselli, la riorganizzazione «incarna i principi della nuova legislatura, sulla base della nuova strada intrapresa nell’amministrazione della città».
Il provvedimento, che approderà domani in Commissione politiche sociali e per il decentramento, in vista della ratifica in Consiglio comunale, prevede l’accorpamento di servizi in base a settori omogenei, identificati in quattro ambiti: cultura e istruzione, welfare e partecipazione, pianificazione urbana e ambiente, semplificazione.
La riorganizzazione prevede inoltre l’avvio di un progetto specifico di mobilità e rigenerazione urbana, un servizio di transizione ecologica e la separazione dei servizi di edilizia pubblica e privata, si legge in una nota stampa del Comune.
«L'intervento del sindaco - si legge nel comunicato - è stato dedicato soprattutto alla presentazione della riorganizzazione dei servizi dell'Amministrazione comunale. “Le idee hanno bisogno di gambe, ovvero di una macchina comunale capace di realizzare i progetti di consiliatura – ha spiegato Ianeselli - Abbiamo trovato un Comune che, non a caso, è in testa a tutte le classifiche: merito della professionalità dei dipendenti oltre che del senso civico dei cittadini. La prospettiva deve essere comunque sempre quella del miglioramento: dobbiamo essere sempre più orientati al risultato”.
A presentare la riorganizzazione, anche la direttrice generale Livia Ferrario, al suo primo incontro con la stampa dopo la sua nomina al vertice del Comune di Trento: “Per me è una sfida importante e un onore dirigere l'Amministrazione comunale della città capoluogo. La struttura della squadra è il frutto di un lavoro corale che ha avuto come obiettivo quello di far sì che la macchina comunale realizzi il programma della Giunta e insieme sappia prendersi cura dei cittadini e farsi carico dei loro problemi”.
La macchina amministrativa del Comune di Trento, che già ha portato la città a standard d'eccellenza certificati in tutte le indagini sulla qualità urbana, ha in sé le risorse e le competenze per ripartire e rilanciare sulla strada dello sviluppo. La riorganizzazione dei servizi non può prescindere dall'esigenza di valorizzare il capitale umano dell'Amministrazione comunale, premessa di qualsiasi riorganizzazione mirata ad aumentare la capacità di risposta alle esigenze della città.
Per adeguare l’organizzazione della struttura comunale al programma di consiliatura del sindaco e della nuova Giunta si sono considerati tre aspetti: la necessità di avere settori omogenei per realizzare gli obiettivi delle politiche comunali; l'esigenza di sviluppare alcuni settori; il ricambio di alcuni dirigenti, prossimi alla pensione.
Settori più omogenei
Territorio attrattivo per le attività economiche, culturali e della conoscenza
Città dello sport, dell’Università, dei centri di ricerca e dei grandi eventi (festival), sede di musei prestigiosi, biblioteche, conservatorio ecc.
I servizi associati a questo obiettivo sono: Sviluppo economico, innovazione, ricerca e transizione digitale, Biblioteca e archivio storico, Cultura, turismo e politiche giovanili, progetto Trento sport city.
Promozione della coesione e dell’appartenenza alla comunità
Potenziamento di politiche del welfare che tengano conto dei segni lasciati dalla pandemia, attenzione alle componenti fragili della popolazione a cui deve essere garantito l'accesso ai servizi pubblici. Investire sui servizi all’infanzia, sulla rete di protezione per gli anziani, sul sostegno alle persone sole e in stato di povertà.
Curare le reti di partecipazione, valorizzare il senso di responsabilità e autogoverno impliciti nel concetto di decentramento e beni comuni.
Livelli di eccellenza dei servizi scolastici, investire nelle nuove generazioni.
I servizi associati a questo obiettivo sono: Welfare e coesione sociale, servizi all’Infanzia e istruzione, progetto Politiche abitative e servizi Demografici e decentramento.
Skyline e reti di connessione tra i luoghi della nostra vita
Progettare e realizzare connessioni sostenibili e sicure, puntare sui grandi progetti di mobilità (ciclabile e pubblica), restituire spazio e verde alla città, ammodernare gli impianti sportivi, completare il disegno urbanistico per una Trento città a misura dei bambini e delle famiglie, ospitale con studenti e lavoratori, inclusiva. Attenzione alla qualità dell’aria, dell’acqua e del suolo e alla promozione della salute.
I servizi associati a questo obiettivo sono: progetto Mobilità e rigenerazione urbana, Transizione ecologica, Urbanistica, Edilizia privata, Edilizia pubblica, Opere di urbanizzazione primaria, Gestione fabbricati, Gestione strade e parchi.
Una pubblica amministrazione semplice e veloce
Prendere in carico le esigenze dei cittadini, capacità di ascolto e risposta, lavoro in squadra. Investire sul capitale umano. Coltivare buone relazioni fondate sul rispetto.
Specializzarsi nel reperimento di risorse.
I servizi associati a questo obiettivo sono: Risorse umane, Risorse finanziarie e patrimoniali, Gabinetto e pubbliche relazioni, Polizia locale.
Sviluppare alcuni settori
Istituzione del servizio Edilizia privata per sviluppare un’attenzione specifica al tema; miglior definizione dei settori Urbanistica e Ambiente per consentire la necessaria specializzazione; coordinamento strategico dell’attività in materia di Mobilità e interventi sulla struttura delle infrastrutture urbane; focus sulle politiche del Welfare e creazione di una struttura specializzata negli Appalti e nelle collaborazioni pubblico-privato. Rafforzamento del servizio finanziario strategico per la sostenibilità della programmazione. Focus specifici sullo sport e sulle politiche dell’abitare.
La trasversalità deve appartenere al dna della struttura e in questo senso si superano le aree.
Pensionamenti, ricambio, nuovo patto tra struttura tecnica e politica
Va infine tenuto conto del pensionamento di alcuni dirigenti di grande competenza e professionalità. Il ricambio è fisiologico ma va accompagnato e monitorato. L’inizio della consiliatura è anche il momento del rinnovo di quel patto tra struttura politica e struttura tecnica che, nel rispetto della distinzione dei ruoli, deve garantire l’efficienza, l'equità e l'efficacia dell’azione pubblica».