Confcommercio dal sindaco Ianeselli chiede parcheggi per i negozianti, un calmiere agli affitti e più intrattenimento (in pratica, la movida)
Incontro con i vertici di commercianti ed esercenti: dopo il duro anno di pandemia, si chiede di poter animare le vie e magari avere una «regia unica» per le iniziative di spettacolo per i turisti
IL CASO La Questura chiude altri due bar
IL SINDACO Sulla movida serve il dialogo
TRENTO. Grandi opere, quelle che trasformeranno la città per i decenni a venire, ma anche iniziative circoscritte, peculiari, piccoli gesti che hanno tuttavia un impatto importante su imprese e cittadini in queste settimane di “ripartenza”: l’incontro tra il sindaco della città di Trento Franco Ianeselli e il Comitato di Presidenza di Confcommercio Trentino guidato dal presidente vicario Massimo Piffer ha messo sul tavolo il futuro del capoluogo partendo dai piccoli passi che si stanno compiendo - pubblico e privati - per far ripartire, lentamente ma con grande fiducia, l’economia e la socialità. I temi principali: circonvallazione e interramento della ferrovia, grandi e piccoli eventi, parcheggi e la riscoperta dell’Adige come il fiume della città.
Come riporta il comunicato stampa della categoria «Il sindaco di Trento Franco Ianeselli ha incontrato questa mattina nella sede di Confcommercio Trentino il Comitato di presidenza guidato dal presidente vicario Massimo Piffer (il presidente Giovanni Bort era assente). All’incontro, erano presenti anche i vicepresidenti Marco Fontanari, Mario Oss, Fabia Roman, il presidente della sezione autonoma Alto Garda e Ledro Claudio Miorelli e il direttore di Confcommercio Trentino Giovanni Profumo».
«Mi sia concesso - ha esordito il sindaco Ianeselli - di ringraziare Confcommercio Trentino e chi fa rappresentanza d’impresa in un momento particolarmente difficile come questo nel quale vanno contemperate con equilibrio le esigenze legate alla salute e quella legate all’economia. Grazie per il ruolo e l’impegno che quotidianamente viene portato avanti».
«Abbiamo presentato il progetto integrato della circonvallazione e dell’interramento della ferrovia che rientra tra i progetti finanziabili dal Piano nazionale di ripresa e resilienza - ha spiegato Ianeselli - e che è destinato a modificare il volto della città per gli anni a venire. È un’ottima occasione di transizione ecologica e un’opportunità di lavoro. Ci impegneremo affinché non solo i risultati di quest’opera siano in linea con queste aspettative ma anche le varie fasi della sua cantierizzazione. Abbiamo poi illustrato la manovra di bilancio “Trento aperta” che già nel nome porta la speranza e la fiducia di una ripartenza solida e sicura. Vi si trovano anche interventi a sostegno degli esercenti, piccoli e grandi interventi di manutenzione per far ripartire la città, come il bando per la qualificazione e l’ammodernamento delle strutture che stiamo perfezionando».
«Vogliamo ringraziare il sindaco Ianeselli - ha detto il presidente Massimo Piffer, che ha sostituito il presidente Giovanni Bort assente per altri impegni del gruppo Confcommercio - per questo incontro e per la sensibilità al dialogo che ha dimostrato finora. Prendiamo atto di un certo cambio di passo, come l’accoglimento della nostra proposta di far vivere la città e il suo fiume, prevedendo uno sviluppo che possa mettere d’accordo sia i diritti dei residenti e quelli di chi vuole vivere la città nonché degli imprenditori».
«La pandemia - ha sottolineato Piffer - ha messo duramente alla prova i nostri settori. Ora c’è bisogno di una responsabilità comune per mettere in campo tutte quelle opere che servono a salvaguardare il tessuto economico e sociale della nostra comunità. Penso, ad esempio, ad un piano di sviluppo della città verso il suo fiume, l’Adige, le cui rive possono rappresentare un polo di attrazione come avviene in molte città italiane ed europee».
«C’è poi il tema dei parcheggi, che in particolare per il centro storico rappresentano un problema molto sentito. Dobbiamo lavorare affinché il costo del parcheggio non disincentivi la fruizione commerciale della città; c’è spazio, a nostro avviso, anche per ipotizzare un sistema di gestione di posti auto, fuori dalla prima cintura, riservati a esercenti ed ai loro collaboratori, magari collegato con il centro attraverso un servizio di navette».
«Centrale - prosegue Piffer - è anche la creazione di una regia professionale per la gestione dei grandi e piccole eventi capaci di attirare turisti e visitatori sulla città. Le straordinarie risorse spontanee delle quali il nostro territorio è molto ricco, devono poter trovare ausilio e coordinamento in una cabina di regia che consenta anche ai commercianti ed agli esercenti di pianificare le aperture e l’attività di impresa».
«Apprezziamo - ha specificato il presidente Mario Oss - il metodo con cui siamo stati coinvolti, poiché il dialogo è sempre uno strumento prezioso per lo sviluppo di una comunità ed anche del comparto economico. Ci riserveremo di chiedere ulteriori incontri con le categorie della nostra associazione: le attività di servizio, infatti, rappresentano un insieme vasto ed eterogeneo che presenta numerose peculiarità specifiche».
«Per i locali pubblici - ha detto Fabia Roman - colpiti duramente da lockdown e restrizioni ci sono alcune emergenze che la pubblica amministrazione può affrontare: il problema degli affitti, ad esempio, incentivando i proprietari a ridurre i canoni di locazione, o le tariffe comunali. È vero che il Comune è intervenuto già con una riduzione del 10% della quota fissa, ma le imprese hanno bisogno di uno sforzo ulteriore».
«Accogliamo con estremo piacere - ha dichiarato Marco Fontanari - questa disponibilità al dialogo. Chiediamo di stare attenti e vicini alle imprese, per quanto nei limiti e nei perimetri consentiti all’ente comunale; c’è bisogno di procedere speditamente alla sburocratizzazione, laddove possibile, all’incentivazione delle piccole attività di intrattenimento, al premiare gli investimenti. Buona anche la risposta di questa amministrazione sul problema della sicurezza: un tema sempre più pesante che le imprese faticano a sopportare. C’è una situazione generale che sta cambiando ma dev’essere tenuta sotto stretto controllo per il benessere di tutti, imprese e cittadini».