Blitz in un condominio a Gardolo: quattro extracomunitari espulsi e due denunciati. Arrestato un latitante
Trovate dosi di cocaina ed hashish pronte per essere vendute. Uno dei giovani non in regola con il permesso di soggiorno ha cercato di ferirsi per non essere espulso
TRENTO. All’alba di questa mattina, mercoledì 16 giugno, la Polizia di Stato, su disposizione del Questore di Trento, in collaborazione con la Polizia Locale dello stesso capoluogo trentino e le unità cinofile della Guardia di Finanza, ha controllato un condomino di via Soprasasso in località Gardolo, abitato per lo più da soggetti stranieri, tra cui anche cittadini extracomunitari, alcuni già in passato denunciati per furto d’illecita vendita di droga e pertanto sottoposti alla misura di prevenzione dell’avviso orale da parte dello stesso Questore di Trento, in quanto soggetti pericolosi per la sicurezza pubblica.
L’attività di controllo da parte delle Forze dell’Ordine si è rivolta in particolar modo a verificare la presenza di soggetti extracomunitari non in regola con i permessi di soggiorno.
Nel corso della ricognizione del residence di Gardolo a ridosso della statale 12, che collega Trento con il confine austriaco attraverso il passo del Brennero, sono state rinvenute anche alcune dosi di cocaina ed hashish, nonché denunciati due ventisettenni per detenzione di sostanza stupefacente.
Inoltre, nel corso del controllo del residence di via Sorpassasso a Gardolo sono stati trovati 4 cittadini tunisini non in regola con il permesso di soggiorno, a cui il Questore di Trento aveva già ordinato di lasciare il territorio nazionale e pertanto sono stati accompagnanti presso i centri di prima accoglienza di Gorizia e Milano, in attesa di essere rimpatriati nei Paesi di origine.
Nel corso delle procedure di espulsione, uno dei cittadini extracomunatari si è reso protagonista di atti di autolesionismo al fine di non essere espulso dall’Italia. Ma è stato prontamente bloccato dagli agenti della Polizia di Stato e della Polizia Locale di Trento, che hanno impedito potesse procurarsi ferite e lesioni letali per la prpria incolumità
Le attività di identificazione dei cittadini stranieri hanno portato anche all’individuazione, ed all’arresto, di un soggetto ventiseienne di nazionalità senegalese, resosi irreperibile all’indomani dell’ordine di carcerazione, emesso dalla Procura della Repubblica di Trento, perché dovrà scontare tre anni di detenzione in carcere per reati di droga.