Viabilità / Novità

Ciclabile Centochiavi-Ponte Alto, consegnato il cantiere: iniziano i lavori

Un intervento da 1 milione 400 mila euro, che si collegherà con la ciclabile per Pergine: progetto che non piace alle Circoscrizioni ed al Comune di Trento, ma la Provincia ha tirato dritto

LA PROVA Ecco il tracciato, lo abbiamo fatto su due ruote

TRENTO. Sono stati consegnati questa mattina all’impresa che ha ottenuto l’appalto i lavori di realizzazione della pista ciclopedonale tra la rotatoria di svincolo di Ponte Alto e la località Centochiavi a nord di Trento, in parte lungo via Bassano (ex SS 47).

Secondo l’ufficio stampa provinciale «Un tracciato nevralgico, situato nel territorio del Comune di Trento, parte integrante del futuro collegamento ciclabile, attualmente in fase di costruzione o progettazione e completato in diversi tratti, fra il capoluogo e Pergine Valsugana. Un intero percorso, quest’ultimo, tra la valle dell’Adige e la Valsugana, tramite il quale i ciclisti potranno spostarsi fra le due località in totale sicurezza».

Alla consegna dei lavori (in via Bassano, presso maso Crosina, era presente il presidente della Provincia Maurizio Fugatti, al quale è stato illustrato nel dettaglio il progetto da parte dei tecnici provinciali, in particolare il sostituto direttore dell'Ufficio infrastrutture ciclopedonali Sergio Deromedis e il responsabile del Servizio opere stradali e ferroviarie Carlo Benigni».

Il presidente – dice l’ufficio stampa – «si è complimentato per l'avvio dei lavori di un importante collegamento che sarà determinante per il futuro della ciclabilità in questa parte di territorio trentino e, dopo la firma del verbale di consegna da parte dell'impresa e del direttore lavori, ha effettuato un sopralluogo dell'area di cantiere della futura ciclabile, la cui fine lavori è prevista per l’autunno 2022».

Ciclabile Trento-Ponte Alto, ecco dove passerà

Dal 21 settembre apre il cantiere: abbiamo provato per voi il tracciato del collegamento Centochiavi-Ponte Alto. E poi oltre, verso Pergine

La pista ciclopedonale oggetto dei lavori ha una lunghezza di circa 3.680 metri e una larghezza utile minima di 2,70 metri. Il tracciato, per il quale sono state apportate in fase di progettazione le opportune cautele ambientali anche al fine di minimizzare l’impatto, prende avvio ricalcando il percorso pedonale attualmente sterrato, che inizia in via Giuseppe Dalla Fior (laterale di via Centochiavi) e termina in corrispondenza del Maso Crosina Sartori, per poi proseguire aggirando il distributore di carburante senza interferire con l’accesso del medesimo.

Successivamente il percorso, come prevede il progetto, segue il sedime di via Bassano (la carreggiata della strada verrà ristretta per creare lo spazio necessario alla ciclabile) fino allo svincolo di Martignano, che verrà superato sfruttando e risagomando le piste di immissione ed emissione con due attraversamenti ciclopedonali a raso sulla carreggiata.

La pista prosegue poi fino all’incrocio di via Muralta. In corrispondenza di via degli Olivi l’attraversamento della zona Laste avverrà in maniera promiscua.

Dopo il santuario, la pista scende fino ad ritornare lungo via Bassano, nel tratto compreso tra la galleria delle Laste e la rotatoria di San Donà. La pista transita poi sul sovrappasso di San Donà e quindi lungo il sedime di via Bassano fino alla galleria Ponte Alto, per poi continuare all’interno della galleria di Ponte Alto, mediante restringimento della sede stradale.

Nell’ultimo tratto, esternamente alla galleria Ponte Alto, il nuovo tracciato andrà a collegarsi alla pista già realizzata C-56 “tratta Crozi-Ponte Alto” mediante un ulteriore attraversamento a raso. Quest'ultima porzione di percorso è ultimata, ma l'apertura è collegata al completamento dell’intero percorso Trento-Valsugana. Fino alla fine dei lavori stradali al viadotto. 

L’importo dei lavori ha una base d’asta di 1.408.615,09 euro. L’impresa aggiudicataria è la Zampedri Lorenzo srl.

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