Tempio crematorio, si parte: da mercoledì entra in funzione
Con l'entrata in funzione del tempio, si conclude il lungo percorso avviato dall'amministrazione per la definizione dei nuovi spazi nel cimitero monumentale del capoluogo in relazione alle nuove esigenze
TRENTO. Dopo anni di attese e numerosi ritardi, il nuovo tempio crematorio di Trento, la cui struttura è stata formalmente consegnata nei mesi scorsi all'amministrazione cittadina, è pronto a partire. Da oggi, lunedì 27 settembre, la ditta che ha fornito gli impianti cinerari effettua infatti due giornate di formazione per il personale comunale sull'utilizzo e le procedure necessarie per il corretto funzionamento dei macchinari, mentre già dal prossimo mercoledì le due linee entreranno in funzione per l'incenerimento delle prime salme.
L'entrata in funzione della struttura, che richiederà qualche giorno per andare a pieno regime, rappresenta il termine di un percorso molto lungo, iniziato oltre vent'anni fa con le prime richieste pervenute inizialmente dalla cittadinanza, in relazione al prendere piede di una pratica ormai sempre più diffusa, soprattutto nei centri urbani più popolosi.La gestione della struttura sarà affidata a sette persone, tra cui quattro operai, un coordinatore e due applicati amministrativi. Il tempio dispone di due linee di cremazione, per una capacità massima di dodici cremazioni al giorno. Nel primo periodo, tuttavia, si partirà con due o quattro cremazioni, per poi aumentare progressivamente, una volta che gli operatori sono entrati in confidenza con gli impianti e gli aspetti organizzativi, fino al massimo previsto.
«Con l'arrivo degli ultimi adempimenti burocratici - ci ha spiegato il capoufficio del Servizi funerari del Comune di Trento, Joseph Tassone - siamo pronti a partire, confidando di riuscire a portare in tempi abbastanza rapidi gli impianti a regime. L'accensione delle due linee di cremazione avviene in contemporanea, quindi nella fese iniziale pensiamo di poter effettuare una o due cremazioni al giorno per ogni linea. Dopodiché, l'intenzione è di riservare una linea per le richieste che provengono dal Comune di Trento, mentre l'altra sarà destinata ai Comuni in convenzione».
L'entrata in funzione del tempio, a quanto riferitoci, è stato permessa dall'assegnazione dell'incarico per la valutazione esterna dell'impatto ambientale, per cui il Comune di Trento aveva pubblicato un bando di gara a inizio estate, e l'arrivo delle pratiche necessarie, tra cui l'ufficializzazione della consegna dell'opera e la presentazione della Segnalazione certificata di inizio attività (Scia).
«Fino a quando non riusciremo ad essere a pieno regime - ha precisato Tassone - continueremo a lavorare anche con il tempio crematorio di Mantova, come fatto fino ad oggi, diminuendo le richieste in relazione all'aumento dell'attività nella nostra struttura. È comunque nostra intenzione lasciare aperta la possibilità ulteriori collaborazioni, in caso di necessità».
Con l'entrata in funzione del tempio, si conclude il lungo percorso avviato dall'amministrazione per la definizione dei nuovi spazi nel cimitero monumentale del capoluogo in relazione alle nuove esigenze. Al riguardo, sono già a disposizione di chi ne fa richiesta sia il giardino delle rimembranze per la dispersione delle ceneri, (a breve lo sarà anche l'opera per la dispersione in acqua), sia le nuove cellette dove deporre le urne cinerarie.