Feste / Il piano

Mercatini di Natale di Trento: si partirà il 20 novembre, quasi sicuramente solo per chi ha il green pass

Le misure di sicurezza faranno distanziare le casette (che saranno di meno); quelle di cibi e bevande saranno in un’area separata dalle bancarelle tradizionali di vendita

di Ilaria Puccini

TRENTO. «Il focus dei mercatini nel post pandemia sarà la salvaguardia della salute e il rispetto delle normative perché tutti i visitatori possano frequentarli e goderseli nella massima tranquillità». A poco più di un mese dalla ventisettesima edizione del Mercatino di Natale di Trento, che dopo un anno di stop tornerà ad animare e illuminare vie e piazze del centro storico, il direttore dell'Azienda di Promozione Turistica trentina Matteo Agnolin anticipa così alcuni dei preparativi della rassegna, prevista dal 20 novembre al 9 gennaio.

«Visto che c'era ancora qualche spazio libero, al momento stiamo finalizzando la raccolta delle ultime iscrizioni per gli espositori - commenta - stiamo inoltre lavorando sulle piazze alla luce delle disposizioni in termini di distanziamento rispetto al bando dell'anno scorso».

A causa dello stato d'emergenza, infatti, le storiche aree di Piazza Fiera e Piazza Cesare Battisti non potranno ospitare la stessa quantità di bancarelle del passato, che si attestava sulla novantina. «Il loro numero è stato limitato proprio per garantire gli spazi necessari per evitare assembramenti - spiega Agnolin - abbiamo inoltre stilato un piano per avere accortezza sulla massima capienza permessa, e ci stiamo organizzando per la verifica del possesso di green pass dove sarà necessario. Il tutto per assicurare che il mercatino sia un prodotto turistico che funzioni bene anche in questa fase di emergenza sanitaria».

Altro tema delicato è l'enogastronomia, da sempre uno degli aspetti più amati dell'evento. Per quest'anno, riferisce il direttore Apt, le piante della manifestazione vedranno i banchetti specializzati in strauben, vin brulé, caldarroste e tutte le altre specialità locali in un'area ben distinta e adeguatamente distanziata rispetto alle casette dedite all'artigianato e al commercio.

Resta però da capire se il requisito del green pass sarà esteso a tutte le aree o soltanto a quelle dedicate alla somministrazione. «Nei prossimi giorni convocheremo un incontro per discuterne con tutti gli organizzatori di mercatini sul nostro territorio - conclude Agnolin - per ora però la giurisprudenza suggerisce che sarà necessario in tutte le aree».

Inaugurato nel 1993, il Mercatino di Natale di Trento è ormai un tradizionale appuntamento di grande rilievo turistico per la città, durante i cui giorni le strutture alberghiere registrano costantemente il tutto esaurito. Proprio a causa del rischio portato dall'affollamento di migliaia di turisti, nonché dell'alto numero di contagi registrati lo scorso autunno, l'edizione 2020 fu annullata dal Comune ad un mese esatto dalla partenza. Una scelta a cui seguì una decisione analoga anche da parte dell'amministrazione altoatesina.

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