La denuncia di una coppia: rumori in soggiorno e i lampioni del giardino coperti con asciugamani: «Ma non li abbiamo visti»
Dopo lo spavento, hanno chiamato i Carabinieri e fatto la denuncia: non è stato rubato nulla e l’unica traccia dei malviventi è la porta-finestra danneggiata
TRENTO. Stavano riposando nella loro casa di San Vito, tra Cognola e San Donà, quando hanno ricevuto la sgraditi visita dei ladri: solo le grida hanno messo in fuga i malviventi, mandando così a monte il loro tentativo di intrusione.
E’ successo tutto nel tardo pomeriggio di sabato, nel sobborgo della collina del capoluogo: marito e moglie si trovavano entrambi in casa, a godersi il riposo del fine settimana con il buio che a pomeriggio inoltrato accompagna ormai le giornate verso la sera.
«Erano passate da poco le 18, saranno state le 18.10 -racconta la padrona di casa: io ero a letto a leggere un libro prima di cena, mio marito si era addormentato in un'altra stanza. Era un pomeriggio tranquillo, un sabato senza impegni nel quale ci eravamo dedicati entrambi al riposo e al relax».
Improvvisamente la donna ha iniziato a udire degli scricchiolii provenire dal soggiorno: «Subito non ci ho nemmeno fatto caso, pensavo fosse mio marito che si era svegliato e stava camminando in casa. Poi però ho sentito altri rumori, seguiti da un tonfo sordo. A quel punto non ho avuto più dubbi e ho iniziato a gridare».
A quel punto moglie e marito si sono ritrovati in soggiorno: «Non ci siamo ritrovati faccia a faccia con i ladri solo per una questione di secondi e solo perché mi sono messa a gridare. Quando sono arrivata davanti alla finestra che dà sul giardino l'ho trovata aperta, con le tende che erano mosse dal passaggio dell'aria, o forse si stavano ancora muovendo a causa dei movimenti di chi era appena entrato in casa per poi scappare subito».
Dopo aver atteso qualche istante, trascorso tra la sorpresa e la paura, la coppia ha subito composto il 112 per poi uscire in giardino: «Era tutto stranamente buio. Abbiamo dei lampioni in giardino e la cosa mi aveva stupito. Poi ho capito il motivo dell'assenza di luce: all'esterno avevo steso degli asciugamani e i malviventi li hanno usati per coprire i lampioni, in modo da non farsi notare. Li abbiamo trovati ancora gettati sulle fonti di luce».
Con calma, poi, una prima occhiata della finestra forzata ha tolto anche l'ultimo dubbio che tutto potesse essere stato soltanto un brutto scherzo: «Per fortuna non sono riusciti a prendere nulla, ma la finestra era danneggiata in maniera evidente, si vedevano i segni del lavoro fatto da chi ha tentato di entrare con precise intenzioni».
Poco dopo a San Vito sono arrivati i militari dell'Arma del radiomobile della compagnia di Trento, che hanno raccolto la testimonianza della coppia oltre a tutti gli elementi che ora potrebbero essere utili per cercare di risalire ai responsabili del tentativo di furto.
«Devo ringraziare i carabinieri per la loro sensibilità e professionalità, sia sabato sera dopo la nostra chiamata che oggi (ieri ,ndr) quando siamo andati al comando per formalizzare la denuncia. Per fortuna è andato tutto bene, ma ancora tremo al pensiero di che cosa avrebbe potuto accadere se entrambi ci fossimo addormentati: di sicuro ci saremmo ritrovati faccia a faccia con i ladri».