I pericoli della tangenziale: un incidente ogni 4 giorni, il tratto più pericoloso quello tra Piedicastello e Campotrentino
La circonvallazione di Trento è la strada più pericolosa del Trentino. Nel corso del 2022 verrà installato all'uscita della galleria di Martignano per chi proviene dalla Valsugana un autovelox fisso. Una novità che si accompagnerà ad una analoga prevista in via Alto Adige, dove di autovelox fissi ne saranno installati due
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TRENTO. Un incidente rilevato ogni quattro o cinque giorni e una media superiore alle dieci multe al giorno. I dati che riguardano la tangenziale di Trento confermano quello che si dice da anni: è una strada pericolosa.
Le cifre ufficiali su incidentalità e sanzioni sono state fornite nei giorni scorsi dal sindaco Franco Ianeselli a Michele Brugnara, consigliere comunale del Pd che da sempre si batte per la messa in sicurezza della strada, per maggiori controlli sulla velocità e con la richiesta di uniformare la velocità abbassando il limite in maniera omogenea a 70 chilometri orari.
I dati forniti sono relativi agli ultimi tre anni e sono suddivisi, per il 2019 e il 2020, tra tre diverse sezioni della tangenziale. Il tratto più pericoloso da queste statistiche risulta essere quello centrale, che va dall'uscita numero 5, quella della Motorizzazione civile a Piedicastello, all'uscita numero 8, ovvero l'innesto per con la provinciale 235 per l'interporto.
In quei 3 chilometri e 175 metri nel 2019 sono stati rilevati ben 47 incidenti, quasi la metà del totale dell'anno. Altri 32 sinistri si sono verificati nel tratto che va dal confine sud del Comune all'uscita della Motorizzazione lungo 10 chilometri e 75 metri tutto sommato larghi e con pochi punti pericolosi, anche se il cavalcavia all'altezza del ponte di Ravina è spesso teatro di scontri a volte anche molto violenti e pericolosi.
Il tratto più tranquillo è risultato quello che dall'incrocio con la strada dell'interposto, a Campotrentino, arriva fino alla galleria di Martignano dove nel 2019 gli scontri rilevati dalle forze dell'ordine sono stati appena 19.È andata un po' meglio nel 2020, probabilmente a causa dei lunghi lockdown causati dalla pandemia che hanno tenuto a casa per settimane la gente.
Nel tratto dalle gallerie all'interporto si sono verificati solo 12 sinistri, in media uno al mese; in quello che dallo svincolo di Campotrentino porta all'uscita 5, subito sotto la galleria di Piedicastello, gli incidenti sono stati 27 mentre da lì fino al confine comunale, in località Acquaviva, si sono verificati 22 incidenti.Il totale del 2020 è stato insomma di 61 incidenti, meno dei 97 dell'anno prima e meno anche dei 77 che sono stati rilevati finora nel 2021, un dato parziale che non conteggia le ultime settimane e che potrà essere rivisto al rialzo, senza tuttavia toccare i livelli del 2019.
Anche il dato sulle multe del 2021 è parziale ma pare difficile che si arrivi alle cifre del passato perché siamo per ora a quota 3.701, molte meno di quelle comminate l'anno scorso (4.497) e l'anno prima (4.482). A proposito di multe e controlli nella sua risposta Ianeselli ricorda come il comando della Polizia locale abbia predisposto per l'anno in corso uno specifico progetto di presidio territoriale con posti di controllo congiunti di autovelox e telelaser.
Ma i controlli saranno decisamente più intensi e soprattutto costanti nel prossimo futuro perché il sindaco ricorda anche come nel corso del 2022 verrà installato all'uscita della galleria di Martignano per chi proviene dalla Valsugana un autovelox fisso, tipo quelli in funzione da qualche anno lungo la statale all'altezza dell'uscita di Pergine centro.
Una novità che si accompagnerà ad una analoga prevista in via Alto Adige, la prosecuzione di via Brennero e via Bolzano verso Lavis, dove di autovelox fissi ne saranno installati due, presumibilmente uno per ogni senso di marcia.