Il Comitato «antidegrado» di Santa Maria Maddalena si allarga a tutta la città e aderisce al coordinamento nazionale
L’assemblea dei componenti accoglie anche residenti delle Albere e di altre vie e piazze del centro storico: «Chiediamo al questore e agli agenti di impedire la violazione delle ordinanze»
TRENTO. Il Comitato antidegrado Santa Maria Maddalena di Trento si allarga e cambia nome, diventando il «Comitato antidegrado città di Trento». La decisione - si legge in un comunicato - è arrivata dall'assemblea dei componenti, riunitisi in videoconferenza, in seguito all'adesione di residenti di vie e piazze del centro storico e del quartiere delle Albere.
Il comitato, che si batte da anni per tutelare il diritto al riposo notturno e contro il degrado ambientale dei residenti della città, si è inoltre iscritto al coordinamento nazionale "No degrado e malamovida", che riunisce i cittadini di centri urbani come Milano, Torino, Firenze, Roma e Trieste.
Nella nota, il comitato evidenzia il persistere del problema malgrado la presenza costante di numerose pattuglie di forze dell'ordine che presidiano la piazzetta.
«Chiediamo al sindaco, al questore e alle altre autorità di pubblica sicurezza - scrivono i portavoce - di sollecitare gli agenti a impedire la violazione delle norme vigenti».