TRENTO. La zona della stazione di Trento si prepara a cambiare volto. Il progetto è ampio: l'intervento di restyling riguarda gli interni, la zona che si affaccia su piazza Dante, ma anche l'area verso nord, in direzione Trento-Malè. L'accordo, ribadito anche nel protocollo tra Comune e Provincia, prevede una valorizzazione dell'intera piazza Dante, più stalli per le biciclette (da 90 a 134), una zona pedonale più ampia e la pista ciclabile.

Le novità sono anche legate all'arrivo dei nuovi bus elettrici, che necessitano di spazi dedicati per la ricarica. I tempi sono relativamente brevi, perché entro il 2026, anno olimpico, tutto deve essere a regime.

«Il progetto - spiega il dirigente Roberto Andreatta - ha già uno stanziamento di oltre 15 milioni di euro: il finanziamento delle opere è assicurato per 6 milioni di euro dall'amministrazione provinciale, beneficiaria del finanziamento derivante dal "Decreto Olimpiadi" e per 9.579.309 euro attraverso il contratto di programma RFI-Ministero infrastrutture nella parte investimenti. Le firme in calce all'accordo sono del presidente della Provincia autonoma, Maurizio Fugatti, del sindaco di Trento Franco Ianeselli, e per RFI dell'amministratrice delegata, Vera Fioroni».

Come accennato nei lavori è inserita anche la nuova pista ciclopedonale, che arriverà direttamente in stazione da nord (dalla Cooperazione per intendersi). Oltre a questo ci sarà il rifacimento della piazza del giardino del ristoratore con la pedonalizzazione dell'area per ricavare uno spazio esterno dedicato sia alla ristorazione e agli eventi artistici.

All'interno della stazione, invece, è prevista una nuova illuminazione, la sistemazione degli spazi, il ripristino dell'aspetto originario della biglietteria, l'inserimento di un ufficio turistico dell'Apt del Monte Bondone valle dei Laghi e la realizzazione di una galleria commerciale. La Provincia, che ha ottenuto il finanziamento per i lavori col Decreto Olimpiadi, mira a realizzare una razionalizzazione degli accessi alla stazione di Trento, per favorirne l'interscambio modale, mediante la riorganizzare dell'area esterna di stazione e per potenziare e migliorare l'accessibilità in particolare, nel periodo olimpico.

Il Comune di Trento punta, invece, ad agire in termini di pianificazione, riqualificazione e rigenerazione urbana. Per RFI, il piano sulla stazione di Trento - caratterizzata da 3,8 milioni di passeggeri annui ed un'offerta ferroviaria costituita da 140 treni al giorno - rientra nella strategia per lo sviluppo delle stazioni come hub intermodali e poli di servizi con interventi di riqualificazione e adeguamento infrastrutturale nei prossimi anni nell'ambito del programma "Easy&Smart Station" delle 620 stazioni italiane. Le delibere per l'ampio progetto sono già state firmate e prossimamente, passo dopo passo, si procederà con i lavori.

All'interno e nelle aree della stazioni, oltre al recupero e restauro delle facciate, delle pensiline esterne e della pavimentazione in porfido dell'atrio, è previsto il restyling della Sala Negrelli, con il ripristino dei mosaici. Andando verso i binari, sottopassi e marciapiedi verranno sistemati, mentre uscendo dalla stazione, in piazza Dante verrà realizzato un nuovo spazio urbano pedonale con nuova pavimentazione e nuova illuminazione, riqualificazione delle aree verdi e nuovi arredi.

Inoltre verrà realizzata una nuova Piazza (ex "Giardino del Ristoratore") in corrispondenza dell'ala Nord del Fabbricato Viaggiatori, con vocazione all'aggregazione sociale ed allo sviluppo commerciale. Oltre alla pista ciclabile, i lavori rappresentano un'occasione per "insistere" sul tema bicicletta: l'attuale parcheggio delle bici verrà potenziato e saranno aumentati gli stalli per il bike sharing.