Montevaccino, razzia dei ladri sulle automobili in sosta: vetri rotti e furti
Hanno colpito nel parcheggio a Loch, da dove partono i sentieri per la montagna: tre vetture danneggiate, alcune settimane fa era toccato al parco delle Coste di Cognola
MATTARELLO Serie di vetture saccheggiate dai ladri
ROTALIANA Nel mirino dei malviventi le auto degli alpinisti
VILLAZZANO Furto al parcheggio del Bosco della Città
REDEBUS Raffica di furti nelle vetture in sosta
TRENTO. Auto in sosta di nuovo nel mirino, nei boschi di capoluogo e sobborghi: ieri pomeriggio sono state tre le auto che sono state danneggiate e ripulite a Montevaccino, nell'area di sosta sopra il paese, in località Loch.
Una radura che tanti appassionati camminatori ed escursionisti, del capoluogo e non solo, conoscono bene, dato che dal parcheggio - utilizzato da chi preferisce evitare le aree di sosta nei pressi della chiesa, per evitare la ripida salita che dall'abitato porta al limitare del bosco - si dipartono i numerosi sentieri che portano sulla cima del Calisio, ma anche al lago di Santa Colomba o verso Fornace e le frazioni di Civezzano.
Il parcheggio si è rivelato purtroppo conosciuto e "apprezzato" anche dai malviventi che hanno colpito tre delle auto che si trovavano in sosta. La sgradevole sorpresa ha accolto un gruppo di camminatori che ieri aveva scelto il lago di Santa Colomba, come meta per una tranquilla giornata nel verde di fine estate: «Saremo partiti verso le 10 e abbiamo fatto ritorno attorno alle 17», ha raccontato una delle vittime dei furti:
«Noi e i nostri amici eravamo saliti con due auto: al nostro ritorno le abbiamo ritrovate entrambe con i finestrini in frantumi e l'abitacolo che era stato messo a soqquadro».
La stessa sorte era toccata anche ai proprietari di un'altra auto, che avevano già lasciato Montevaccino per scendere in città e recarsi al comando dei carabinieri di via Barbacovi per sporgere denuncia.
I responsabili della razzia (qualche settimana fa un episodio simile si era verificato al Parco delle Coste, a Cognola) hanno preso ogni borsa e borsone che avevano trovato all'interno, per poi esaminarle con calma poco lontano e disfarsene nei pressi del parcheggio: «Scendendo dal parcheggio verso il paese - ha confermato la vittima del furto - abbiamo visto e raccolto una delle nostre borse, oltre a un borsone da calcio che sarà stato prelevato da altre auto».
La piaga dei furti su auto tocca costantemente i parcheggi alla partenza di sentieri attorno alla città: purtroppo spesso non basta neppure l'accortezza di portare con sé tutti i beni di valore dato che le auto vengono quasi sempre forzate o danneggiate alla cieca. Anche chi non ha nulla da valore all'interno, dunque, si ritrova comunque con i danni a cui far fronte.