A Ravina tornano le giornate del riuso: 15, 22 e 29 ottobre per i ritiri
Formula nuova per l'appuntamento atteso non solo dalla comunità locale, ma anche da coloro che vengono da fuori per prendere vestiario, oggetti per la casa, giochi e tanto altro: per consegnare le cose i giorni utili sono oggi e altri quattro
TRENTO. Il riuso di Ravina torna con una formula nuova, confermandosi appuntamento ormai atteso e particolarmente apprezzato non solo dalla comunità locale, ma anche da coloro che vengono da fuori per prendere vestiario, oggetti per la casa, giochi e tanto altro.
Tradizione ormai consolidata quella del riuso, che anche durante le fasi più dure della pandemia, quelle iniziali, ha saputo adattarsi alla situazione: prenotazione, tempi fissi per prendere le cose (un quarto d’ora con ricambio d’aria obbligatorio), attenzioni ad ogni dettaglio di igiene e così via. All’epoca i numeri furono comunque molto alti, tra le quaranta e le sessanta prenotazioni nelle diverse giornate, tanto da sorprendere positivamente anche la presidente della circoscrizione, Mariacamilla Giuliani, che insieme alle storiche volontarie gestisce le “esposizioni” di prodotti proprio nelle sale circoscrizionali.
«Ci siamo riunite lo scorso sabato 24 settembre per decidere come impostare il riuso di quest’anno – ha spiegato Giuliani, – e abbiamo concordato che, per questa edizione, la cosa migliore sarà strutturarlo su tre giornate in cui chi vorrà potrà venire a ritirare la merce. Come sempre ci sarà la collaborazione con altre associazioni del territorio, soprattutto quelle del Mercato Solidale, per proseguire su una linea di attenzione, sostenibilità e rispetto verso l’ambiente». Inizialmente, il riuso era strutturato su una sola giornata in cui tutti coloro che avevano tempo potevano accorrere per ritirare i prodotti. Di contro, la comunità di Ravina si è sempre dimostrata molto disponibile nel donare cose di cui i proprietari non trovavano più utilità, dagli abiti alle scarpe, dai giochi da tavolo fino agli oggetti casalinghi come lampade o soprammobili.
Nel riuso, insomma, si può trovare veramente di tutto. Poi l’arrivo del Covid e, come detto, la scelta di strutturare su ben tre mesi quello che prima era un appuntamento unico. Decisione vincente, che ha portato ad un ripensamento della tradizione. Superata la pandemia, sono comunque rimaste le diverse giornate, anche se gli spazi sono stati riaperti e nelle diverse occasioni potevano accedere (e potranno farlo allo stesso modo durante questo mese) più persone contemporaneamente.
Venendo a questi nuovi appuntamenti di ottobre, si potranno solamente consegnare prodotti in giornate specifiche (i giorni 5, 7, 10, 12 e 14), mentre per i ritiri i giorni stabiliti saranno i sabati 15, 22 e 29 ottobre, previo appuntamento.
C’è poi sempre l’invito a lasciare qualcosa: come riassunto dalla locandina informativa della circoscrizione, sono ben accetti capi d’abbigliamento, accessori, scarpe, giochi e così via, purché puliti e in buono stato.