Pd e Futura dicono basta alle gare automobilistiche sul Bondone, espode l’ira della Lega: “Sempre i soliti”
Moranduzzo: “Il solito centrosinistra nemico dello sviluppo del territorio, che parla di questo solo in campagna elettorale ma che alla prova dei fatti vuole bloccare il lavoro di chi vuole lo sviluppo del nostro territorio”
TRENTO. Negli ultimi 3 mesi il Monte Bondone ha ospitato tre gare automobilistiche organizzate dalla Scuderia Trentina e Automobile Club Trento: la cronoscalata Trento-Bondone di 17 km valida per il Campionato italiano velocità montagna nei giorni 2 e 3 luglio con 267 concorrenti, lo Slalom Sette Tornanti di circa 3 km lungo la strada provinciale con partenza da Sardagna valida per il Campionato Italiano Slalom nei giorni 27 e 28 agosto con 71 partecipanti, la Drifting Sette Tornanti di circa 1 km a monte di Sardagna nei giorni 2 e 3 ottobre con 35 partecipanti. Quest’ultima gara, Drifting, consiste in una prova di abilità nel percorrere i tornanti in controsterzo ed in sbandata controllata con vetture a trazione posteriore.
Per i consiglieri comunali Michele Brugnara (Pd) e Federico Zappini (Futura) si tratta di una strategia che va nella direzione opposta di un rilancio del Bondone: “I tre eventi automobilistici non siano coerenti con lo sviluppo sostenibile della città di Trento e del Monte Bondone, un indirizzo strategico adottato dall’attuale Amministrazione Comunale con obiettivi ben definiti nel Documento Unico di Programmazione approvato dal Consiglio Comunale”. E chiedono un ripensamento.
Di parere opposto il consigliere provinciale Devid Moranduzzo: “Mentre la Lega in Provincia e in Comune vuole rilanciare il Monte Bondone e il turismo montano del Capoluogo, abbiamo Consiglieri comunali della maggioranza che vogliono togliere quei pochi eventi che portano turisti provenienti da fuori Provincia sulla nostra montagna.
Ecco ancora una volta la dimostrazione di un centrosinistra nemico dello sviluppo del territorio, che parla di questo solo in campagna elettorale ma che alla prova dei fatti vuole bloccare il lavoro di chi vuole lo sviluppo del nostro territorio”.