Circoscrizioni di Trento, gli sportelli chiudono. Nicolli: «Non lasciate solo il volontariato»
Durante una conferenza stampa di «Onda» la denuncia della caduta dei servizi al cittadino. La popolazione è preoccupata
SPAZI La contesa sulle sale civiche tra Circoscrizione di Povo e Università
TRENTO. Fino a qualche anno fa gli uffici anagrafe delle circoscrizioni funzionavano a pieno regime, aperti cinque giorni su cinque con personale formato e dotato di una buona conoscenza del territorio e del tessuto sociale erano un punto di riferimento apprezzato dalla cittadinanza.
Oggi il servizio full time non esiste praticamente più; nelle circoscrizioni cittadine, le più popolose, si tiene aperto mezza giornata con qualche periodo di chiusura estiva, nei paesi (non chiamateli sobborghi perché si arrabbiano) è un lusso anche avere un sportello che apre un paio di mattine alla settimana.
«La situazione è drammatica» dice senza mezzi termini Alessandro Nicolli, presidente della circoscrizione di Mattarello. Per i cittadini che non hanno più la comodità di fare un certificato sotto casa e che devono perdere mezza giornata per andare fino in piazza Fiera. Ma soprattutto perché stanno venendo a mancare anche tutta una serie di altri servizi utili alla vita comunitaria.
Nicolli, che viene dal volontariato (è stato sette anni presidente del Comitato associazioni e gruppi) si riferisce soprattutto alla mancanza di segretari circoscrizionali, una figura tecnica centrale e indispensabile per il funzionamento dei consigli circoscrizionali ma anche punto di riferimento per le associazioni e per l'organizzazione di eventi e iniziative comunitarie. Fino a qualche mese fa a Mattarello c'era un segretario a scavalco con Ravina e Romagnano, poi ne è arrivato uno nuovo ed è subito sparito.
«Ieri, per fare un consiglio straordinario e preparare le delibere di contributo per le attività delle associazioni - racconta Nicolli - è dovuto venire un dirigente comunale da Trento. Vi sembra normale? A me sembra il fallimento del sistema». Eppoi non c'è neanche più il personale che dà le chiavi delle sale pubbliche per le attività delle associazioni e che controlla che sia tutto in ordine.
Nicolli ha descritto la situazione e lanciato un accorato appello all'amministrazione comunale intervenendo in una conferenza stampa organizzata da Onda, la lista civica dell'ex consigliere provinciale 5 Stelle Filippo Degasperi. «Io però sono stato eletto nella lista Uniti per Mattarello e rappresento unicamente la comunità» ha precisato. Proprio per i disagi legati alla mancanza di personale Nicolli e il consiglio circoscrizionale hanno voluto lanciare un segnale forte bocciando il bilancio di previsione.
«L'amministrazione comunale deve fare scelte precise, decidere quali sono le priorità. Se non vi interessano i pareri che diamo come consiglio okay, ma l'apporto al volontariato non deve mancare perché è l'impegno che mantiene vivo lo spirito delle nostre comunità». Più servizi e meno assemblee politiche è anche la posizione di Onda, il cui leader Filippo Degasperi si dice sorpreso del silenzio dei cittadini di fronte ai crescenti disservizi e alle chiusure delle sedi circoscrizionali.
Il consigliere comunale Andrea Maschio ne ha approfittato per una stoccata al sindaco, impegnato nelle ultime settimane in un giro delle circoscrizioni che considera una mera operazione di propaganda. Alla conferenza stampa era presente anche Ivo Ioriatti, ex consigliere leghista del Bondone, ora passato con Onda: «Nel nostro tour nelle circoscrizioni - racconta - abbiamo trovato una situazione disastrosa».