Povo / Il lutto

Si è spento Diego Caviola, il “poeta e scrittore per la Repubblica”: ha ideato la poesia thriller

Domani, lunedì 27 marzo alle ore 14:30 nella chiesa di Povo, verrà celebrato il funerale. Tante le soddisfazioni negli anni, la sua opera “Il volto della paura” aveva ricevuto il patrocinio della Presidenza della Repubblica nel 2016. Nel 2014 l’incontro con Papa Francesco insieme a un gruppo di poeti

POVO. La sua opera "Il volto della paura" nel 2016 aveva ottenuto il patrocinio della Presidenza della Repubblica. "Poeta e scrittore per la Repubblica" aveva ricordato sulla copertina. Diego Caviola nel 2014 era stato ricevuto in udienza privata dal Papa Francesco, insieme ad un piccolo gruppo di poeti; qualche mese dopo ottenne un riconoscimento all'Expo di Milano.

Tante soddisfazioni, a partire dall'affetto che gli manifestavano i lettori e le tante persone che lo seguivano, apprezzavano i suoi scritti e che oggi piangono la sua scomparsa. Caviola si è spento venerdì 24 marzo, "in silenzio" come ha desiderato scrivere sul necrologio la moglie Serena. Il funerale verrà celebrato lunedì pomeriggio (27 marzo), a partire dalle 14.30, presso la chiesa parrocchiale di Povo.

Caviola, classe 1942, era nato a Trento e da diversi anni si era trasferito in collina. Diplomato in ragioneria e specializzato in merceologia, si iscrisse alla facoltà di Sociologia ma, come egli stesso ricordava, dopo due anni passò a Lettere perché «l'amore per la letteratura prevalse». Aveva smesso di studiare poco prima della laurea, per dedicarsi al lavoro. Ma non era questo ciò che voleva: la passione per la letteratura e la scrittura lo avevano spinto a licenziarsi, a tornare sui libri ed a dedicarsi alla scrittura poetica e giornalistica per quotidiani locali.

La prima pubblicazione di liriche risale al 1994 con una plaquette. Nel 1998 è uscita la silloge "L'uomo ritrovato", stampato in due edizioni, mentre nel 1999 viene pubblicata "Seconda pelle". Dal 1999 al 2004 ha curato l'Angolo della Poesia sulla rivista socio-culturale "Tuttapovo". L'impegno per il sobborgo l'ha dimostrato anche negli anni seguenti, candidandosi per la circoscrizione nella lista del Polo delle Libertà. Il suo nome non è rimasto entro i confini locali, anzi: nel 1999 alcune poesie tratte da "Seconda pelle" sono state tradotte in lingua spagnola e pubblicate sulla rivista letteraria "Poesia poi ejemplo" di Madrid dall'editore Augustin Porras.

Nel 2001 ha fondato assieme ad altri scrittori il gruppo poetico "Elianto 2001" ed in collaborazione ha pubblicato "Aneliti di sole". Fra le sue opere va ricordato il libro "Atto di difesa", uscito nel 2003 e stampato in tre edizioni per un totale di 3000 copie vendute: un successo editoriale riconosciuto dalla critica, come lo stesso Caviola ricordava, sia per il contenuto che per le tematiche trattate, sia per la vendita eccezionale per un libro di poesie.

Dopo un periodo di silenzio, nel 2013 un altro successo è arrivato con "Lo specchio del male", raccolta di poesie di natura thriller: un genere unico - quello della poesia thriller - che era piaciuto, come confermano le 4.000 copie vendute. Nell'aprile 2015 è uscita l'antologia "La pelle che vivo", indagine sui pensieri del poeta, che analizza il suo iter lirico dal 1994 al 2015, ben 21 anni di attività poetica.

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