Magica notte, Ianeselli guarda al futuro: “La mancanza di parcheggi? Per l’anno prossimo possibile un bus navetta”
Il primo cittadino di Trento soddisfatto per come sono iniziate le Vigiliane: Forse non ci si aspettava nemmeno un accesso così massiccio di persone da fuori città. Ma è piuttosto evidente che questa feste, o per lo meno la Notte magica, stanno diventando un evento non solo cittadino
VIGILIANE Le immagini della Notte bianca
TRENTO. Il problema parcheggi forse si sente sempre, in città. Durante la Magica Notte si è sentito ancora di più, tanto che si immagina di correre ai ripari l'ano prossimo: «Un bus navetta? È una cosa su cui dovremo pensare già per il 2024» ammette il sindaco Franco Ianeselli. Serve intendersi: è stata soprattutto una festa. Tanta gente, persone contente di riprendersi la propria città o visitatori curiosi di tanto fermento. Dal punto di vista dell'ordine pubblico non ci sono stati problemi tali da agitare le forze dell'ordine, che comunque presidiavano vie e piazze in maniera massiccia.
Rispetto al mix tra tradizione e gusti moderni, nulla da dire: il pubblico poteva spaziare dai Cugini di campagna ai Dj che in tantissimi locali hanno garantito spettacolo. Ma per guadagnarsi il centro storico animato, tanti, tantissimi sono arrivati in città in auto. Il risultato è facilmente intuibile: macchine incolonnate già dal tardo pomeriggio e per l'intera serata, gruppi di automobilisti irritati che si spingevano sempre più lontano dal centro.
Prima in san Martino, poi in Cristo Re, Clarina e giù e giù. Auto più o meno ovunque, marciapiedi e ciclabili compresi, perché da qualche parte si doveva pur lasciarle. I residenti si dividevano in due categorie: quelli fortunati, con il garage, che si beavano della loro fortuna o della loro lungimiranza. E gli altri, che se non avevano parcheggiato l'auto da giorni vicino a casa, erano destinati a cercare e cercare, inserendosi nella lunga scia di chi vagava alla ricerca di uno stallo libero. Un peccato, per una città che da tempo ha intrapreso un percorso verso una mobilità dolce.
«Ci ho pensato, perché sì, se c'è un evento che attira così tante persone in città, magari con il grande parcheggio in San Vincenzo, il prossimo anno, posto che non credo avremo uno stadio, potremmo pensare di fare un servizio di bus navetta o simile». Forse non ci si aspettava nemmeno un accesso così massiccio di persone da fuori città. Ma è piuttosto evidente che le Vigiliane, o per lo meno la Notte magica, stanno diventando un evento non solo cittadino.
Quanto invece a questi primi tre giorni, il sindaco pare soddisfatto: «Sì, le Vigiliane sono un mix di tante cose. Ci sono gli eventi tradizionali, ho apprezzato tanto la cultura che c'è negli zatterieri, se vai e incontri le squadre comprendi che è un bel modo di fare comunità. Ci sono gli eventi fissi: tribunale, tonca, palio, e le belle vigiliane sono quelle con tanti eventi, in cui ognuno trova la proposta che lo convince».
E sulla notte bianca: «Sento commenti di natura estetica. Al comune compete far sì che la città sia predisposta al meglio, sia pulita e questo è stato fatto. Poi la proposta dipende dalla sensibilità dell'esercente».