Comune di Trento e Provincia, alta tensione. Facchin: “Sui mezzi pubblici intervento a gamba tesa di Gottardi”
L'assessore comunale alla mobilità: “Ci siamo accorti ora della sua presenza e quindi speriamo che nel prossimo quinquennio si possa contare sul suo contributo per lo sviluppo del Trasporto pubblico locale nella nostra città e nei territori afferenti"
CRITICA Il Comune: corse scolastiche sospese senza consultarci
IANESELLI "Per una città sostenibile, necessario servizio di qualità"
TRENTO. "Troviamo poco opportuno l'intervento a gamba tesa dell'assessore Mattia Gottardi nella dialettica aperta dal Comune con la società incaricata del trasporto pubblico urbano della città di Trento. Ci siamo accorti ora della sua presenza e quindi speriamo che nel prossimo quinquennio si possa contare sul suo contributo per lo sviluppo del trasporto pubblico locale nella nostra città e nei territori afferenti". Così, in una nota, l'assessore alla mobilità del Comune di Trento, Ezio Facchin.
"In quanto ai tavoli aperti, l'amministrazione comunale è già al lavoro per entrare nel merito dei progetti di sviluppo e chiarire i dubbi sul livello prestazionale del Brt Zambana-Trento. Allo stesso tavolo, saranno presentate diverse richieste rivolte alla Trentino trasporti che non hanno trovato condivisione per motivi tecnici sui quali il Comune intende fare degli approfondimenti. Questioni aperte che non trovano soluzione andranno rivisitate in società in qualità di soci", specifica l'assessore, chiedendo a Gottardi di "mettere in condizioni Trentino trasporti di spostare le fermate degli autobus al Terminale della Trento Malè".
Cosa aveva detto Gottardi
“Premesso che il Comune di Trento è socio di Trentino Trasporti, non posso che confermare che per migliorare la qualità dei trasporti la Provincia continua a garantire il proprio impegno e il supporto. L’invito, pertanto, è che sia lo stesso capoluogo a risolvere i problemi viabilistici e strutturali che congestionano il traffico”.
L’assessore all’urbanistica, energia e trasporti Mattia Gottardi interviene con queste parole nel dibattito tra il Comune di Trento e Trentino Trasporti scaturito dalla cancellazione delle corse scolastiche durante le vacanze di Carnevale. Sotto la lente d’ingrandimento anche i progetti riguardanti il bus elettrico, la nuova struttura all’ex Sit, la mancanza di personale e le nuove tecnologie.
“Innanzitutto – spiega l’assessore Gottardi - appare sorprendente che il Comune di Trento si sia limitato a lanciare un attacco mediatico all’azienda di cui è secondo socio per dimensione della partecipazione, piuttosto che chiamare la stessa a un confronto diretto sui problemi da risolvere. Appare paradossale che sia stata Trentino Trasporti, dopo le dichiarazioni del Comune, a prendere l’iniziativa di proporre l’apertura di un tavolo di confronto per l’analisi dei problemi e la ricerca delle soluzioni. Va anche evidenziato che l’accusa mossa a Trentino trasporti di aver arbitrariamente modificato la programmazione del servizio è infondata: tra la fine di luglio e l’inizio di agosto 2023 la società aveva richiesto autorizzazione al Comune, che l’aveva formalmente accordata con una nota dell’8 agosto di utilizzare la modalità definita “servizio invernale non scolastico del sabato” per tutti i periodi delle vacanze scolastiche del servizio invernale 2023/2024.
”Venendo al merito di altre affermazioni dell’amministrazione comunale che chiamano in causa anche la Provincia, alcuni spunti paiono meritevoli di riflessione. È condivisibile che il Comune abbia bisogno di un servizio pubblico di qualità per attuare il Piano della mobilità sostenibile, meno condivisibile appare il suo atteggiamento quando si pone come un cliente esterno del servizio che altri dovrebbero produrre, quasi dimenticando che la pretesa qualità del servizio dipende in misura rilevante anche dalle scelte che opera sul proprio territorio e sulla propria viabilità urbana”.
”Rientra in questo approccio lamentare i ritardi degli autobus senza predisporre interventi risolutivi della congestione del traffico cittadino, sia in termini strutturali che in relazione alla contingente proliferazione di cantieri che stanno stressando il sistema viabilistico urbano”.
L’assessore ha poi elencato una serie di progetti in fase di attuazione nella città di Trento che vanno in direzione di una mobilità attenta alle nuove tecnologie e votata alla sostenibilità ambientale: “I progetti di elettrificazione – prosegue Gottardi - stanno nascendo senza la necessaria dotazione di corsie preferenziali e si spera di non dover vedere i nuovi bus elettrici prigionieri del traffico veicolare, così come si spera che la scelta di trasferire l’autostazione dei servizi del trasporto pubblico su gomma nell’area ex Sit non si traduca in una forte penalizzazione dell’intermodalità”.
”Riguardo alla carenza di personale i soci dell’azienda hanno condiviso gli interventi che si stanno mettendo in campo per contrastare la carenza di autisti: il progetto dell’Academy, il sostegno economico per la residenza dei nuovi assunti che vivono lontano dalla sede di lavoro, la valorizzazione dei requisiti di esperienza per aumentare il parametro di ingresso in azienda dei nuovi autisti. In merito alle tecnologie già nella prima metà di quest’anno sarà bandita una gara per affidare un profondo rinnovamento del sistema MITT, che consentirà al trasporto pubblico del Trentino di allinearsi alle ultime tecnologie del settore, mentre è già prevista la dotazione per i mezzi di dispositivi contapasseggeri per il rilievo sistematico delle presenze”.