Fauna / Il tema

Sul Bondone saranno posizionati nuovi cassonetti "anti orso" per la raccolta dell'umido

Servono a ridurre il rischio che gli animali selvatici si avvicinino ai centri abitati perché vi trovano facilmente resti di alimenti. Ma in commissione comunale c'è anche chi polemizza sulla questione

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di Fabio Peterlongo

TRENTO. Una variazione di bilancio da 90mila euro per realizzare trenta cassonetti anti-orso nei territori del Monte Bondone di competenza del Comune di Trento. È questa una delle misure discusse ieri in commissione comunale bilancio ed illustrate dall'assessora Monica Baggia.

«In seguito alla delibera provinciale per il trattamento dei rifiuti, si prevedono trenta gusci anti-orso da posizionare sopra i cassonetti delle utenze domestiche, - ha spiegato l'assessora -.

Si tratta di un passaggio necessario per permettere l'erogazione dei contributi provinciali, che copriranno il 100% delle spese». I commissari non hanno posto obiezioni sullo stanziamento della somma, ma Stefano Bosetti (socialista, Pd-Psi) esprime preoccupazione: «Pagheranno le associazioni animaliste? - si domanda -. Ci sono tanti problemi ben più urgenti, problemi che riguardano le persone che hanno bisogno».

Una variazione di bilancio da 505mila euro è prevista per mettere a disposizione di Asis il diritto di superficie dell'area Ghiaie dove sarà realizzato il centro natatorio. «Il conferimento del diritto di superficie è necessario per consentire la realizzazione della struttura, - ha proseguito l'assessora -. La proprietà dell'immobile sarà di Asis, con i diritti di manutenzione per la durata di venticinque anni. Al termine, l'edificio tornerà di proprietà del Comune».

Giuseppe Filippin (Lega) chiede certezza sui tempi: «Viene indicato il via ai lavori a giugno 2025, da terminare entro il 2030. Ma cinque anni per realizzare una piscina mi sembrano troppi». Risponde l'assessora Baggia: «Quello del 2030 è il termine ultimo per la consegna dei lavori, siamo fiduciosi che saranno conclusi molto prima». Un'altra variazione di bilancio da 140mila euro riguarda la realizzazione degli impianti di riscaldamento e raffreddamento del piano terra del Centro Europa in via Aconcio, dove sono collocati gli uffici giudiziari del Tribunale di Trento.

«Alla Regione sono state attribuite le funzioni organizzative degli uffici giudiziari, prima attribuite al Comune. Le funzioni sono state trasferite, ma l'edificio è rimasto di proprietà del Comune, non possiamo esimerci da questo intervento, confidando di poter modificare la situazione in futuro», ha spiegato Baggia. Previsto infine lo stanziamento di 20mila euro per i dispositivi di protezione individuale dei vigili del fuoco. Andrea Robol (+Trento viva): «Sono tutti interventi attesi su cui non possiamo eccepire».

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