Il centro Santa Chiara cambia volto: riqualificazione per gli spazi ex Lettere ed ex mensa
Il Comune presenta gli interventi in corso e in arrivo nello storico complesso edilizio di via Santa Croce: qui troverà sede il futuro Polo innovazione cultura impresa, nella vecchia mensa universitaria invece troveranno spazio gli Ordini degli ingegneri e degli architetti, l’Urban center e il centro giovani. Per l'Auditorium e il teatro Cuminetti pervisti lavori anche di miglioramento dell'efficienza energetica
TRENTO - Il complesso edilizio del centro Santa Chiara oggetto di diversi interventi di riqualificazione: sono interessati gli spazi della ex facoltà di lettere, la ex mensa universitaria e pure l'Auditorium e il teatro Cuminetti.
Gli interventi all'ex lettere, per 2 milioni e 204 mila euro, si concluderanno nel febbraio del 2026, il recupero funzionale degli spazi dismessi nell’edificio ex Santa Chiara disegnerà quindi la sede del futuro Polo innovazione cultura impresa.
Per quanto riguarda l’ex mensa, una volta concluso il cantiere, ospiterà la sede degli ordini degli ingegneri e degli architetti, dell’Urban center e del centro giovani. Qui i lavori termineranno a fine primavera e ammontano a oltre 4 milioni e mezzo di euro. Verranno riqualificati anche gli spazi aperti di collegamento con il parco circostante.
Il Comune informa anche che è al via l'intervento di riqualificazione per l'Auditorium e il "Cuminetti": 1,1 milioni di euro destinati anche al miglioramento dell'efficienza energetica.
Ma andiamo con ordine.
EX LETTERE
«Sono iniziati i lavori - scrive il Comune in una nota stampa - per la riqualificazione architettonica dell’ex facoltà di lettere, affidati all’impresa Nerobutto per un importo pari a 2 milioni e 204 mila euro.
È stato allestito in questi giorni il cantiere che entro febbraio 2026 permetterà di realizzare il rifacimento della copertura a partire dal corpo sud dell’edificio.
Gli interventi, che costituiscono una prima fase del programma di riqualificazione complessiva dell’edificio ex Santa Chiara, verranno infatti svolti per fasi e per corpi edilizi, così da minimizzare le interferenze con le attività presenti all’interno dell’edificio, che, salvo alcune eccezioni, saranno garantite per tutta la durata dei lavori.
Il progetto prevede opere di carattere generale che comporteranno il rifacimento del manto di copertura con aggiunta di un nuovo strato isolante, il risanamento delle facciate tramite il parziale rifacimento degli intonaci, la pulitura degli elementi lapidei e la tinteggiatura delle superfici, la sostituzione dei serramenti, la riapertura di alcuni fori di facciata e la chiusura con nuovi serramenti degli archi del porticato al piano terra, oltre a un generale riordino delle facciate tramite la rimozione delle unità impiantistiche esterne non più funzionali.
Verranno inoltre realizzate opere interne ai piani secondo e terzo dell’ala nord, per migliorare l’accessibilità e il riordino degli ingressi al teatro sperimentale Cuminetti, oltre ad alcune opere per l’efficientamento della sicurezza in termini antincendio.
Per il progetto di riqualificazione architettonica dell’ex facoltà di lettere è stato costituito il gruppo di direzione lavori che risulta composto dai tecnici del Comune – l’ingegner Giuliano Franzoi quale Responsabile unico del progetto, l’architetta Federica Podetti per la direzione lavori e l’architetta Michela Santuari per la direzione operativa architettonica – da tecnici esterni – l’ingegnera Gabriella Spagnolli per la direzione operativa antincendio e strutture e l’architetta Giorgia Gentilini per il coordinamento della sicurezza in fase di esecuzione.
Il valore totale dell’opera, che tiene conto di eventuali imprevisti, spese tecniche e oneri vari, supera i 3 milioni e 763 mila euro, finanziati dal Fondo Strategico Territoriale.
In supporto ai lavori principali, sull’edificio sono inoltre previste alcune soluzioni finanziate dal progetto europeo InCUBE – programma Horizon Europe. Lo studio, realizzato in collaborazione con la Fondazione Bruno Kessler, identifica l’edificio dell’ex facoltà di lettere come “luogo pilota” in cui utilizzare sistemi e prodotti innovativi, per dimostrare la fattibilità delle soluzioni fornite dai partners di ricerca.
Con questo intervento l’amministrazione comunale ha intenzione, a partire dalla riqualificazione dell’involucro, di avviare una rigenerazione generale dell’intero complesso edilizio ex Santa Chiara, nella prospettiva futura di recuperare gli spazi dismessi e di rimettere in funzione la completa struttura.
Qui sarà ospitato il Polo innovazione cultura impresa, che reinterpreta la vocazione culturale che caratterizza il complesso e contribuirà alla rivitalizzazione di un ambito centrale e strategico per la vita sociale della città.
Il compendio ex-lettere, identificato come polo di sviluppo del sistema produttivo culturale e creativo, diventerà un “contenitore-laboratorio” per iniziative di formazione, sostegno all’imprenditorialità (incubazione e coworking), produzione e fruizione culturale.
I lavori che permetteranno questa trasformazione, dopo l’approvazione del progetto esecutivo da parte della giunta comunale avvenuto lo scorso dicembre, inizieranno nell’autunno del 2025 e dureranno all’incirca due anni. Attualmente, è in corso la preparazione della gara per l’affidamento dei lavori.
Il progetto prevede una serie di interventi architettonici, pensati per ospitare in maniera funzionale le future attività. A questi, si affiancano i lavori di rifacimento o adeguamento degli impianti meccanici ed elettrici, che saranno estesi al quasi tutto l’edificio.
Lo studio è stato redatto dal gruppo di progettazione costituito da tecnici comunali ed esterni, che risulta composto, per gli interni, dall’ingegner Giuliano Franzoi quale responsabile unico del progetto, dall’architetta Federica Podetti per il coordinamento del gruppo di progettazione e la coprogettazione architettonica eseguita congiuntamente all’architetta Michela Santuari e, per gli esterni, dallo studio Tera Engineering per la progettazione impiantistica e dall’ingegnera Gabriella Spagnolli per il coordinamento della sicurezza in fase di progettazione.
I lavori di riorganizzazione funzionale degli spazi, del valore di 5 milioni e 263 mila euro, saranno finanziati grazie al Fondo per gli investimenti di rilevanza provinciale per un importo di 5 milioni di euro».
EX MENSA
«Il progetto di riqualificazione del complesso ex mensa Santa Chiara è stato il frutto di un percorso di confronto con gli ordini professionali degli architetti e degli Ingegneri che occuperanno con le loro sedi la parte storica dell’ex lazzareto oltre ad alcuni volumi di nuova realizzazione.
In sintonia con la progettazione del parco è stato ripensato il rapporto dell’edificio esistente con il contesto e sono state previste nuove volumetrie per le quali è stata ottenuta deroga urbanistica. Gli ordini di ingegneri e architetti occuperanno l’edificio storico dell’ex lazzareto, un nuovo volume a nord del complesso conterrà parte dell'Urban center e della sede dell'ordine degli architetti al piano superiore, contribuendo a ridisegnare l'accesso principale al Centro giovani, che avverrà da nord, sull'asse di collegamento tra il complesso di ex lettere e il parco.
ll Centro Giovani occuperà il volume dell'ampliamento del 1986 verso il parco, che sarà funzionalmente separato e distinto dal vecchio lazzareto. Rivolto verso il parco verrà realizzato un nuovo volume trasparente per ospitare un bar caffetteria.
I lavori principali - finanziati dal Programma straordinario di intervento per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie delle città metropolitane e dei comuni capoluogo di provincia - sono attualmente in corso e saranno ultimati a fine primavera del 2025 per un costo totale di poco più di 4 milioni e 643 mila euro.
Seguiranno altri lavori oggetto di diversi finanziamenti: in particolare verranno installati i pannelli fotovoltaici e implementati gli impianti in linea con l’utilizzo di energie rinnovabili e verranno eseguite le finiture interne ottemperando alle prescrizioni della prevenzione incendi.
In primavera inizieranno poi i lavori relativi alle sistemazioni esterne del comparto, relative al modulo funzionale numero 5 del finanziamento del “bando periferie” denominato “Riqualificazione spazi aperti e tessuto connettivo del comparto”.
L’intervento riguarda il progetto di riqualificazione del parco Santa Chiara in particolare in relazione ai punti di collegamento con le aree e gli edifici circostanti. L’intervento si prefigge la ricucitura dell’area con il tessuto cittadino esistente attraverso la riqualificazione dei percorsi che legano il parco con l’ex mensa, il complesso ex lettere e i teatri. Verranno realizzati in particolare due sistemi di collegamento con rampe e scale, a nord e a sud dell’ex mensa. La nuova sistemazione del parco prevede inoltre la realizzazione di una grande vasca con un sistema di fitodepurazione per le acque piovane raccolte dalle coperture degli edifici realizzando un’area di alta qualità paesaggistica per razionalizzare l’uso delle risorse idriche.
Il progetto esecutivo di questa parte dei lavori ha un quadro economico totale di 1 milione e 200 mila. I lavori termineranno nella primavera del 2026».
AUDITORIUM E CUMINETTI
Grazie ai fondi dedicati del Pnrr, il Comune di Trento ha finanziato la riqualificazione energetica dell'Auditorium Santa Chiara e del teatro Cuminetti.
L'intervento - si apprende - costerà complessivamente 1,1 milioni di euro, di cui 700mila euro per l'Auditorium e 455mila per il teatro Cuminetti. Gli interventi si riferiscono a una nuova dotazione di fari di scena, alla modifica dell'impianto di illuminazione sala e all'impianto di trattamento e sanificazione dell'aria, all'impianto fotovoltaico e all'adeguamento dei serramenti esterni.
Il finanziamento del Piano di ripresa e resilienza per migliorare l'efficienza energetica di cinema, teatri e musei ammonta invece a 650mila euro in totale. La quota eccedente di 500mila euro sarà suddivisa tra il Centro Santa Chiara e il Comune. I lavori verranno realizzati nell'autunno del 2025 e dovranno concludersi entro l'anno.