I 5 stelle insistono: non vogliamo l'inceneritore
Sulla questione dell'impianto per i rifiuti alle Casotte torna a intervenire il movimento 5 stelle. Questa volta fa sentire la sua voce il deputato grillino Riccardo Fraccaro, secondo cui «il Comune di Mori ha appaltato la decisione sull'inceneritore a presunti tecnici, nascondendosi dietro pareri di parte e vicini agli interessi dei gruppi economici e finanziari, mentre l'assessore provinciale Olivi lavora nelle retrovie con i rappresentanti del fondo Lge e di Confindustria in vista dell'autorizzazione alla localizzazione dell'impianto». Per Fraccaro «è scandaloso. I partiti hanno messo il territorio nelle mani di un comitato di affari intenzionato ad imporre ad ogni costo un eco-mostro da 80 milioni di euro che danneggerà gravemente l'ambiente, la salute e l'economia. Se le amministrazioni comunali e provinciali sono latitanti - continua Fraccaro - i cittadini stanno facendo egregiamente le loro veci con un lavoro appassionato e su base volontaria, colmando con competenza e responsabilità il vuoto della partitocrazia».
Fraccaro evidenzia che molti cittadini si sono autorganizzati e hanno agito «per sopperire alle lacune e alle omissioni dell'amministrazione con una lunga e dettagliata serie di osservazioni». Per questo, secondo Fraccaro, «Comune e Provincia abbiano almeno la decenza di rispondere alle osservazioni». Fraccaro conferma che il Movimento 5 Stelle continuerà ad opporsi all'inceneritore.
Tra chi ha promosso osservazioni, il deputato ricorda che, oltre a lui stesso, ci sono anche associazioni moriane, il Gruppo Albora e Medicina Democratica, la Circoscrizione di Marco, il Comune di Isera e il Comitato mamme No Tav di Marco e Associazione amtt-notav Marco.