L'orto botanico, fiore all'occhiello di Passo Coe
Aprirà il giardino botanico, e questa è un’ottima notizia: siamo ai 1610 metri d’altitudine di passo Coe, nel cuore dell’Alpe Cimbra, ed il vecchio pastore Orlando Rech fu l’ultimo «gestore» dell’orto botanico, che venne realizzato su intuizione di Alfredo Gelmi. Oggi si torna ad inaugurare quel giardino, grazie a Fondazione Museo Civico e Comune di Rovereto, Provincia, e Comune di Folgaria, un «viaggio» insieme che aiuta a rinfrescare e rinsaldare sinergie che possono portare lontano.
«È bello e positivo - sostiene il sindaco di Folgaria Walter Forrer - riprendere una collaborazione diretta con istituzioni vicine alla nostra. Crediamo che il lancio di un ticket unico saprà incentivare e valorizzare la fruizione dell’area, fiore all’occhiello del nostro Altopiano». Un’idea apprezzata anche da Cristina Azzolini, vicesindaco nonché assessore all’istruzione del comune di Rovereto: «La condivisione di orizzonti comuni può essere la risposta alla crisi: far dialogare i territori aiuta ad offrire nuove opportunità ai cittadini che vi abitano. La cultura può giocare un ruolo di rilancio di ciò che conta e di ciò che vale».
Ma l’orto botanico significa anche esaltazione culturale della natura, sapienza contadina e montanara che filtra attraverso steli e fili d’erba. «È questa un’iniziativa che porta la nostra Fondazione museale ad aprirsi sul territorio», sostiene Giulia Fiorini, presidente della Fondazione Museo Civico di Rovereto, il cui direttore Finotti precisa: «L’obiettivo nostro è quello di divulgare il pensiero scientifico culturale, una mission che ci ha portato in questi ultimi cinque anni a mettere insieme un cantiere in continua evoluzione offrendo più servizi al territorio, aprendoci a collaborare con enti locali e con le Apt di zona, nonché mettendo in relazione il giardino con Base Tuono». Proprio riferendosi a quest’ultimo, Maurizio Struffi aggiunge: «Base Tuono ha fatto in questi ultimi due mesi e mezzo sei mila visitatori paganti: dove prima c’era degrado paesaggistico ed ambientale ora si è creato un fiore all’occhiello». Maurizio Mezzanotte del Servizio per il sostegno occupazionale e valorizzazione ambientale della Pat è soddisfatto del lavoro svolto, mentre la direttrice dell’Apt Alpe Cimbra Daniela Vecchiato sottolinea come l’Orto Botanico di Passo Coe rappresenti «un importante tassello dell’offerta turistica del nostro territorio di cui valorizza l’aspetto naturalistico e ambientale».
L’Orto resterà aperto fino al 30 agosto dal martedì alla domenica con orario 10 - 17. Nel corso dell’estate il giardino sarà animato da una serie di eventi speciali, e offrirà visite guidate e laboratori su prenotazione. Sono già previste le visite nei giorni 16 e 30 luglio e 20 e 27 agosto (ore 10 - 12). Il nuovo progetto occuperà permanentemente tre operai/giardinieri del «progettone» dalla primavera al tardo autunno.