A Volano hanno trovato una nuova fonte di acqua
Dopo due mesi di ricerche, i tecnici della Georocce hanno trovato l’oro blu in località Fosch a 80 metri di profondità. Un ritrovamento, che doveva avvenire già diverse settimane fa, ma che per una serie di complicanze tecniche è riuscito solo in questi giorni. In un periodo in cui l’eccezionale ondata di caldo e i lavori per il nuovo pozzo stavano causando una serie di disagi per la comunità, costretta per alcuni giorni, nonostante non ci fosse nessuna emergenza idrica, ad utilizzare l’acqua ad uso irriguo e domestico unicamente dallo stesso pozzo, in località Maseroni. E quindi ad usufruire dell’oro blu solo per scopi alimentari ed igienico-sanitari, evitando il lavaggio di vicoli, il ricambio d’acqua delle piscine e l’eccessivo irrigaggio degli orti.
«Con la sonda e quattro motocompressori abbiamo perforato il terreno fino a 45 metri dove abbiamo trovato una forra carsica, e più in profondità roccia mista ad argilla-plastica, basalto e roccia calcarea. E poi finalmente ad 80 metri, fino a 100, abbiamo trovato l’acqua» spiega il geometra di Georocce di Ala, Alberto Tomasoni che sottolinea come ci siano voluti due mesi e mezzo per spurgare e svuotare il pozzo di tutto il materiale roccioso. «Contavamo di finire i lavori in pochi giorni, ma non pensavamo di trovare una forra carsica che ha causato uno scompenso dell’aria - continua il geometra -. Quindi ci è voluto più tempo per portare in superficie tutti i detriti. Anche se per fortuna questo ritrovamento è arrivato giusto in tempo».
E anche se parlare di emergenza idrica non era proprio corretto, Volano era comunque a rischio siccità prima del buon esito dei lavori di Georocce, tant’è che qualche giorno fa la prima cittadina, Maria Alessandra Furlini, aveva lanciato un appello alla responsabilità dei propri concittadini. «Non siamo in un periodo di emergenza idrica - spiegava a L’Adige la sindaca - ma vista la concomitanza tra i lavori di potenziamento dell’acquedotto, che devono proseguire celermente, e l’eccezionale ondata di caldo, occorre la collaborazione di tutti gli abitanti finchè non sarà possibile attingere nuovamente acqua da tutti i pozzi». E ora che il paese ha il suo oro blu, la comunità può tirare un sospiro di sollievo e tornare ad utilizzare l’acqua con più tranquillità. Oltre a Volano, anche altri tre Comuni nei giorni scorsi avevano diramato delle ordinanze per limitare l’uso di acqua potabile. Il gran caldo, che per ora sta regalando alcuni giorni di tregua, aveva spinto i sindaci di Ala, Avio, Ronzo Chienis a porre un freno alla dispersione del prezioso liquido.