Azione antibracconaggio nella valle di Terragnolo
Scoperto un laccio posizionato in una radura, ambiente adatto alla presenza di cervi, caprioli e camosci
A Terragnolo i forestali hanno scoperto e denunciato un bracconiere che cacciava con l'utilizzo di lacci. L'operazione è stata condotta dalla Stazione forestale di Rovereto e Vallarsa nell'ambito delle attività di repressione del bracconaggio, per accertare eventuali violazioni alle norme che tutelano la fauna selvatica e che disciplinano la detenzione delle armi.
L'indagine, coordinata dal procuratore della Repubblica di Rovereto, ha avuto origine con il ritrovamento da parte del personale della Stazione forestale di un laccio in acciaio per la cattura di ungulati. Il laccio era posizionato in una radura, ambiente adatto alla presenza di cervi, caprioli e camosci.
Successive indagini hanno permesso di risalire all'autore del reato che è stato denunciato all'autorità giudiziaria. Durante la perquisizione delle abitazioni della persona identificata dalle indagini sono stati trovati alcuni lacci, cordini, sistemi di ancoraggio, nonché 7 trofei di capriolo di provenienza incerta. Sono stati trovati anche 5 fucili detenuti in difformità alla normativa di riferimento. Le violazioni sono di carattere penale e pertanto tutto il materiale è stato sottoposto a sequestro penale.