«Interazioni», il festival delle culture
Tre serate in tre paesi dell'Alta Vallagarina
«I racconti delle condizioni di vita e dei viaggi degli immigrati o dei rifugiati abbiamo avuto modo di sentirli in diverse occasioni grazie alle associazioni che si occupano di loro. Noi invece ci siamo chiesti come vivono nei Paesi d’origine, quali sono le loro tradizioni, come organizzano un festival ad esempio». Mirko Piffer dell’associazione Libero pensiero racconta com’è nato l’evento che debutterà il primo aprile prossimo a Besenello e che farà tappa nei venerdì successivi anche a Calliano e Volano per portare all’interno delle comunità dell’Alta Vallagarina le «Interazioni».
«Incontri ravvicinati tra musica, arte e gastronomia» recita il sottotitolo della manifestazione. È un modo per partire dal buono che ogni persona può portare all’interno di una cultura diversa dalla sua: i sapori ed i profumi della cucina, i suoni ed i ritmi delle musica, le tradizioni del ballo. «L’idea ci è venuta osservando ciò che sta accadendo a livello mondiale, in modo particolare guardando al razzismo che si è scatenato dopo gli attentati di Parigi prima e di Bruxelles adesso» racconta Piffer, che è il responsabile dell’evento. «”Interazioni” vuole essere una sorta di risposta a tutto ciò, con un evento che fa esprimere le persone stranieri che vivono qui attraverso ciò che sanno fare meglio. Con la cucina, la musica e l’arte vogliamo creare un’interazione tra ler persone che sono qui da sempre e chi è arrivato dopo, cogliendo il buono della convivenza». L’evento è stato messo in piedi attraverso il Piano giovani della Vallagarina e l’obiettivo di coinvolgere i tre paesi è stato pienamente centrato. Ciascuno infatti ospiterà una delle tre serate che verranno proposte. Saranno ad ingresso libero, una festa in cui si potrà assaggiare qualche piatto tipico ma soprattutto ascoltare musica diversa dal solito e assistere a spettacoli che ci proiettano in un altro angolo di mondo.
La prima tappa è Besenello, nella sede del gruppo giovani che s’incontra lungo la strada per castel Beseno. Il primo aprile la festa ispirata all’Africa avrà inizio con l’aperitivo preparato da un quarantenne originario del Marocco, che preparerà le specialità del suo Paese. Due invece le proposte artistiche: Teranga, uno spettacolo di balli tradizionali con una ballerina e due tamburellisti e Gnaoua spirit, un gruppo che arriva da Bolzano dove marocchini ed italiani si cimentano nel suono di strumenti tradizionali dell’Africa. A Calliano il 15 aprile sarà la volta del Medio oriente con la cucina afghana e una doppia performance musicale davvero originale: Abolfazl Rahbarian è un ragazzo che si è laureato in composizione per orchestra a Firenze, dopo di lui si esibiranno Serhat Akval che suonerà una particolare chitarra mediorientale e Nicola Segata, un violoncellista. Infine a Volano il 29 aprile i protagonisti saranno i Balcani con la cucina serba, un fisarmonicista moldavo e un gruppo che ha già saputo farsi conoscere, gli Ziganoff. Ogni serata inizia alle 18.30 con un aperitivo e prosegue a suon di musica e danza, con l’obiettivo «di facilitare la comunicazione e l’unione tra chi vive qui da sempre e chi è appena arrivato».