Devastata la sede dell'Us Isera
Il presidente della società: sono dei poveracci
«Non hanno portato via nulla, perché non c’era nulla da portare via, ma hanno sfasciato tutto». È molto amareggiato Alberto Sordo, presidente della società sportiva U.S. Isera nella cui sede, l’altra notte, ignoti hanno fatto razzia e vandalismo. Il bottino è stato di circa 20 euro.
A dare l’allarme ieri intorno all’una del pomeriggio, il segretario Enzo Antolini. Quando è arrivato negli uffici del campo sportivo di Cornalè non credeva ai suoi occhi: porte spaccate, serrature forzate, un disastro ovunque.
I soliti ignoti si sono dunque introdotti, nel corso dell’altra notte nel bar del circolo, che in genere è aperto quando le squadre sono impegnate nelle partite. Hanno rotto una prima porta e sono entrati nel bar. Da lì hanno raggiunto i bagni e gli uffici, spaccando una seconda porta, e quindi la stanza più grande, dove è stata forzata una terza porta. Presi dalla frenesia, hanno distrutto i cassetti di una scrivania, ed hanno rotto un armadio chiuso a chiave: ovunque non hanno trovato che carte, ma niente soldi.
«Sono dei poveracci, come quelli che sono entrati alla Sacra Famiglia un mese fa. Fanno solo danni ed è giusto che alla fine paghino per quello che hanno combinato», conclude Sordo.