L’annuncio dello speaker, poco prima della discesa finale, è stato come un fulmine a ciel sereno. «Quelli che vedete lassù, in cima alla pista, saranno gli ultimi corridori del Cheese Rolling in Italia e questa, la decima, sarà quasi sicuramente l’ultima edizione della festa», ha svelato con il nodo alla gola prima di pronunciare il fatidico «Pronti, rotola, via!». La forma di formaggio comincia a rotolare con una velocità di 84 chilometri orari e dietro, a perdifiato lungo una rampa sconnessa con una pendenza di 30 gradi, 24 finalisti pronti a tutto pur di conquistare l’ambito titolo.

Sulla linea di partenza, in cima alla pista nera di San Valentino, tanti volti noti della manifestazione, tra cui il pluricampione Roberto «Robertino» Mazzurana. Ma tra capriole, cadute e voli acrobatici è lo spericolato Antenore Kazzuranis a tagliare per primo il traguardo. Una manciata di secondi. E alzando al cielo il trofeo, in un tripudio di gioia e adrenalina, esplode «Ce l’ho fatta!». Secondo posto per Pietro Tamanini, bronzo a Lorenzo Marcadent. Tutt’attorno, a seguire la folle corsa e incitare gli ultimi concorrenti del Cheese Rolling in Italia, oltre due mila spettatori, assiepati sui prati della località brentegana. Corsa, valida per i campionati italiani, che difficilmente tornerà sull’altopiano. Ad annunciarlo, a malincuore poco prima della finalissima, i due speaker Andrea Pelattieri e Ettore Milani, lasciando tutti di sasso.

«Si chiude un ciclo. È dal 2003, anno della prima edizione, che facciamo correre impavidi concorrenti lungo questa pista. Salivano uomini e scendevano eroi - ricordano -. Noi eravamo poco più che ragazzini sbarbati, oggi i nostri tatuaggi si sono un po’ scoloriti, c’è chi ha un lavoro impegnativo, chi una famiglia. Questa, la gloriosa edizione X, molto probabilmente sarà l’ultima». Un’edizione record, che ha registrato migliaia spettatori e 51 concorrenti, tra cui 4 donne. Tra i partecipanti anche una delegazione spagnola.

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