San Nicolò, la festa resiste nel tempo
Conta appena una decina di abitanti, molti di più durante il periodo estivo. Ma domenica pomeriggio la frazione di San Nicolò, abbarbicata sul torrente Leno, si è riempita di gente per la tradizionale castagnata. Un appuntamento molto sentito nonché uno dei pochi momenti di aggregazione del piccolo centro che, assieme a Fontanelle, si raggiunge tramite una via di accesso completamente diversa rispetto alle altre frazioni della valle di Terragnolo, salendo cioè da Trambileno e imboccando poi il bivio per Ca’ Bianca. L’altra via, quella dal ponte di San Colombano, è ancora bloccata dalla grossa frana che nel 2014 spazzò via la carreggiata, rendendo di fatto San Nicolò ancora più isolato. La progettazione definitiva per il ripristino e la messa in sicurezza della strada, in mano all’ufficio tecnico di Rovereto, è alle battute finali, assicurano dal Comune, e a breve dovrebbe avviarsi verso la fase esecutiva.
Non sono solo i residenti a chiederlo. In molti (oltre 400 le firme raccolte in tutta la Vallagarina) attendono con impazienza l’avvio dei lavori, in particolar modo i tanti frequentatori dei laghetti del Leno, una delle mete preferite contro la calura estiva.
In pochi sanno però che quella di San Nicolò è una delle frazioni più antiche della valle, dove venivano prodotti i coppi per le coperture dei tetti delle case. A pochi passi dal confine dove s’incrociano i tre Comuni di Terragnolo, Trambileno e Rovereto, agli inizi del secolo scorso San Nicolò contava un centinaio di anime e fino agli anni ‘60 erano presenti una scuola pluriclasse, una piccola compagnia teatrale che recitava nella sala della canonica e perfino un coro.
Domenica, in una delle cantine, adibita rusticamente a sala proiezioni, il filmato realizzato da Renato Stedile raccontava alcune storie degli anziani del paese: la raccolta dell’uva nei piccoli terrazzamenti, l’apicoltura, le tradizioni contadine ed il rapporto, strettissimo, con il torrente. Anche l’antica chiesetta dedicata al santo, aperta per l’occasione, ha svelato i suoi segreti.
Ma la vera festa era nella piazzetta: attorno alla fontana, gli abitanti della frazione, assieme ad un gruppo di volontari, hanno animato per tutto il pomeriggio il paesino, coccolando i visitatori a suon di castagne, vim brulè, fortaie e fisarmoniche. Oggi, invece, e fino a venerdì, dispone un’ordinanza comunale, la strada tra l’abitato di San Nicolò e Fontanelle sarà interdetta al traffico dalle 8 alle 12 e dalle 13 alle 17 per la sistemazione della strada e la pavimentazione in asfalto.