Nuovo tunnel sotto il Baldo da Avio a Malcesine: via libera del Consiglio regionale veneto
Collegare direttamente il Trentino con la sponda est del Lago di Garda (nello specifico, il comune di Avio con Malcesine) attraverso un tunnel di circa dieci chilometri da realizzarsi sotto il Baldo. Il progetto, una suggestione di lunga data per il Trentino (se ne parla fin dagli anni 80), è diventato un orizzonte progettuale realistico con la nuova amministrazione leghista di Piazza Dante, che lo ha inserito nel piano di governo. E da ieri Fugatti può contare anche sull'appoggio totale, e politicamente molto pesante, del Veneto: il consiglio regionale ha infatti approvato all'unanimità l'ordine del giorno presentato dal consigliere Massimo Giorgetti (Forza Italia) che ha rilanciato il progetto del collegamento tra la bassa Vallagarina e la sponda veronese del lago. Un provvedimento che decongestionerebbe il traffico sulla riva orientale e sarebbe, secondo il consigliere, sicuro volano di sviluppo turistico per entrambi i territori.
«Il Lago di Garda - argomenta Giorgetti - nel suo complesso conta oltre 20 milioni di presenze turistiche all'anno, e la Sr249 "Gardesana orientale" è stata realizzata negli anni '30 del secolo scorso e nel periodo estivo mostra in modo evidente tutta la sua inadeguatezza. E dato che non è possibile, sia in termini economici che tecnici, un intervento strutturale di rifacimento complessivo della strada», il Consiglio impegna la giunta regionale «a sostenere la redazione di uno studio di fattibilità, anche in sinergia con la Provincia autonoma di Trento, per un collegamento viario tra il Lago di Garda e la Val d'Adige attraverso un tunnel».
Scontata l'approvazione, oltre che dell'amministrazione Fugatti, dei sindaci trentini coinvolti, che nel luglio scorso hanno partecipato ad un incontro con i colleghi veneti dell'area lago per parlare, tra le altre cose, proprio del piano del tunnel. A Malcesine erano scesi il sindaco di Avio Federico Secchi e i colleghi Claudio Soini di Ala e Cristian Perenzoni di Brentonico. Dall'altra parte del tavolo c'erano il primo cittadino di Dolcè Massimiliano Adamoli, quello di Brentino Belluno Alberto Mazzurana, il sindaco di Malcesine Giuseppe Lombardi e infine quello di Brenzone, Davide Benedetti. Insieme per gettare uno sguardo dall'alto appunto al territorio e ragionare sul futuro. L'elemento comune delle ripettive amministrazioni è il monte Baldo e l'iter di riconoscimento da parte dell'Unesco di patrimonio dell'umanità. Nel corso dell'incontro ampio spazio è stato dato anche al progetto del tunnel che, qualora fosse realizzato, rappresenterebbe per la bassa Vallagarina un collegamento diretto ai numeri da capogiro del turismo di Malcesine.