Carega, cade ne canalone Recuperato dall'elicottero
È stato un intervento lungo, quello che ha portato ieri i soccorritori a portare in salvo l’escursionista che si era infortunato sulle Piccole Dolomiti. Lungo ma, alla fine, concluso con successo: l’uomo è salvo. E fortunato: nell’incidente si è procurato solo qualche escoriazione e qualche trauma superficiale.
L’allarme, ieri poco prima delle 12, è arrivato dal Carega un po’ confuso: l’escursionista stava salendo dalla valle che porta a cima Plische, sopra il rifugio Revolto. Lassù in questo periodo c’è molta neve, ma il freddo fa sì che alcuni tratti siano ghiacciati. E in generale si tratta di un percorso piuttosto impegnativo. L’escursionista è scivolato ed è caduto in un canalone. E un po’ le effettive condizioni, un po’ la comprensibile paura, hanno consigliato di chiedere aiuto. Scelta saggia, per evitare ulteriori e più gravi problemi.
Solo che a rendere difficile l’intervento dei soccorritori ci si sono messe le comunicazioni particolarmente difficoltose. L’uomo è prima riuscito a mettersi in contatto, ma senza essere in grado di spiegare bene la propria posizione, poi ha avuto problemi a prendere la linea.
Dal canto suo, l’elisoccorso ha provato a fare qualche giro in zona, ma sulle prime senza successo: impossibile mettersi nuovamente in contatto con il disperso, inutile girare su quel versante, perché nulla si vedeva all’orizzonte. Si è deciso quindi di rientrare, fare carburante e caricare due volontari del soccorso alpino di Ala, che avrebbero dovuto evidentemente iniziare una lunga ricerca palmo a palmo.
Per fortuna non è servita. Nell’intervallo di tempo necessario all’elicottero per il rifornimento, l’uomo è riuscito a mettersi in contatto con la centrale operativa, chiarendo con più precisione la propria posizione. Questo ha permesso all’elisoccorso di andare sul sicuro: l’escursionista è stato verricellato e portato al pronto soccorso: sembrava pressoché illeso, a parte qualche escoriazione, ma vista la dinamica, si sono ritenuti necessari ulteriori accertamenti, in via precauzionale.