Una lunga striscia di vernice rossa lungo la pietra appena restaurata. La storica fontana di Masera, uno dei simboli di Besenello, la scorsa notte è stata imbrattata da ignoti. Un’amara scoperta che ha lasciato di stucco gli abitanti della contrada e dell’intero paese, da sempre molto legati a quel manufatto, all’incrocio tra via Roma e via Carducci, che ha visto crescere generazioni di beseneloti. A denunciare l’accaduto, e chiamare a raccolta i volontari per tentare di riparare il danno, è stato Matteo Penner.

«Per chi vuole aiutare a provare a ripulire la fontana, io tra mezz’ora sono lì», scriveva su Facebook. Lo spray della bomboletta, però, non accennava a sparire. Un atto vandalico immotivato che ha suscitato grande sconforto nella comunità. Una bravata, che potrebbe costare cara agli autori, condannata fermamente sia dall’amministrazione, che aveva da poco messo a nuovo l’antica fontana, che dal gruppo di minoranza. Demoralizzata anche Silvia Merlo, la restauratric: «Domani farò un sopralluogo per quantificare il danno, ma difficilmente la scritta verrà via con dei semplici solventi. Dispiace vederla così: è un simbolo molto caro alla comunità».

Due mesi di lavoro durante i quali la fontana è stata consolidata e ripulita e una storia che affonda radici lontane. Attorno alle tre vasche un tempo si portavano ad abbeverare le bestie e si lavavano panni e pannolini. Un luogo di incontro che la comunità difese quando si minacciò di demolirla. Un pezzo di storia ora deturpato senza alcun motivo.