Ala, l'ex ospedale rivive come RSA «di transito» per le quarantene anti-Covid
Gli spazi dell’ex-ospedale di Ala (oggi Casa della salute), da oggi, accoglieranno persone in attesa di entrare stabilmente in una Rsa territoriale. Qui undici anziani potranno quindi trascorrere un periodo di quarantena, necessario ad accertarne la negatività al Coronavirus, in un contesto accogliente e sicuro. Un’organizzazione necessaria, naturalmente, per tutelare le Rsa di destinazione.
Il presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugattisabato mattina l’ha visitata con i rappresentanti delle amministrazioni comunali di Ala e Avio, i sindaci Claudio Soini e Federico Secchi, il presidente e il direttore dell’Apsp di Ala Andrea Bandera, e Andrea Zencher, nonché l’onorevole – anche consigliera comunale ad Ala – Vanessa Cattoi.
«Questo è un progetto innovativo, che parte per la prima volta – ha sottolineato Fugatti – creando una sorta di ponte fra le famiglie e le case di riposo. Si tratta un’opportunità importante anche per la struttura alense, che si è resa disponibile a svolgere una funzione strategica per l’intero sistema socio-sanitario provinciale».
«Da un lato siamo felici di poter offrire un contributo concreto a tutto il Trentino per la sconfitta della pandemia - ha commentato Soini - ma siamo anche felici di vedere riaperta una nuova sezione del nostro ex-ospedale, a cui tutta la comunità è affezionata. In questi anni abbiamo lavorato con impegno per ricavare al suo interno 20 spazi di Rsa (a pandemia terminata) a cui si aggiungeranno probabilmente anche altri posti sempre dedicati agli anziani. Una struttura che rinasce, che darà lavoro a diverse persone e offrirà servizi concreti alla popolazione».
Il sindaco di Avio Secchi ha aggiunto che da questa iniziativa emerge «la capacità del Trentino di fare squadra, dall’Azienda sanitaria alla stessa Apsp Ubaldo Campagnola di Avio che gestirà la struttura di Ala e che con questo progetto riparte alla grande, tornando ad essere un cuore pulsante della vita della comunità».