Volete comprare una pista da go-kart? Il Comune di Ala ha deciso di venderla
Offerte entro il 28 febbraio, secondo l'associazione Trentina Karting ci sono margini, nel primo semestre 2020 ha raddoppiato il fatturato degli anni precedenti
ALA. Vendere o proseguire? L'opzione è nelle mani del Comune di Ala che, entro il 28 febbraio, data di scadenza della concessione all'associazione sportiva dilettantistica Trentina Karting, deciderà se rinnovare l'attività o cedere il kartodromo, in ogni caso tramite un bando di gara.
Le prospettive del gestore e dell'amministrazione ad oggi risulterebbero distanti secondo un'interrogazione del Pd e La Bussola, cui risponde il sindaco Claudio Soini.
«A febbraio 2021 ai consiglieri comunali è pervenuta una comunicazione del concessionario che, rappresentando la sua disponibilità a continuare la concessione, ipotizzando anche l'acquisto della struttura, segnala però come prioritario e assolutamente non rinviabile l'ampliamento sia della pista sia delle superfici per servizi e parcheggi segnalando i già avvenuti contatti con i proprietari dei terreni confinanti», spiegano i consiglieri Sergio Mondini e Ilaria Zomer. Tali particelle, ricordano, rientrano nella zona agricola di pregio che fu sostanziale per la Provincia nello stralcio della discarica di Pilcante. E il Comune non prevede cambi di destinazione d'uso che implicherebbero modifiche al Piano territoriale di comunità e al Prg.
L'ipotesi, anche pervenisse dalla Comunità di Valle, incontrerebbe «un parere contrario per l'attuale giunta», precisa il sindaco parlando del futuro dell'impianto. La Bussola e Pd partono dal suo valore, indicato nei Dup come bene alienabile da 1 milione 65mila euro (24 febbraio 2021), 383mila euro (23 settembre) e 736mila euro (25 novembre).
La stima agli atti è dell'Agenzia delle entrate, chiarisce Soini, «le altre, inserite nei bilanci di previsione passati, sono valori contabili a cui si fa riferimento per il pareggio di bilancio. L'importo indicato non necessariamente deve corrispondere all'intero valore. Le opere finanziate con questo tipo di previsione possono essere approvate e realizzate solo dopo la vendita e l'effettiva entrata».
Per la giunta, infatti, «tale bene immobiliare può costituire una grande possibilità di ricavo per finanziare alcune opere previste nel bilancio». In merito alle ricadute, il kartodromo sorse nel 1998 in una località (Chiesurone) definita nel Prg «area sportiva-attrezzature pubbliche», quindi «potenzialmente utilizzabile anche ad altri fini sportivi», quando a marzo tornerà al Comune, spiega Soini. Il circuito, uno dei pochi in regione, ha vissuto stagioni più o meno fortunate.
Nel 2020 la gestione, l'unica simile in Trentino, s'è rinnovata nelle cariche e nella presidenza, con l'attuale direttivo intenzionato a rilanciare la pista, che andrebbe riprogettata e adeguata: da un lato per intercettare nuovi appassionati e dall'altro per mitigare gli impatti ambientali, ridurre i rumori, migliorare i servizi e l'efficienza energetica.
«Conosciamo la buona gestione e la disponibilità a continuare ma ciò potrà avvenire solo se dopo aver bandito la gara di nuovo affido o vendita l'associazione si fosse aggiudicata il bene, sempre che decida di partecipare. Non risulta ancora avviata un'istruttoria in merito alla vendita, pertanto non risultano atti; laddove fosse avviata, l'accesso alle informazioni, comprese quelle sugli operatori economici partecipanti, dovrebbe comunque essere differito per evitare eventuali turbative d'asta».
In caso di più offerte infatti la gara premierà la più vantaggiosa. E in effetti qualcosa si muove. L'area tecnica comunale specifica che «la struttura ha avviato la procedura per mettere all'asta l'immobile» affidando la redazione d'un attestato energetico (1.700 euro) «obbligatorio in materia di trasferimenti di proprietà». In vista di febbraio, inoltre, è stato dato l'incarico per un'indagine acustica poiché la «relazione sui livelli d'immissione del rumore» è datata 2007.
«Dal 1998 non sono state effettuate dal Comune analisi specifiche sulla qualità dell'aria indotta dal kartodromo», né sono stati raccolti dati socio-economici, spiega il sindaco. L'unica percezione, quella dell'indotto, è comunque positiva: «Si è a conoscenza di un buon gradimento delle strutture ricettive locali (alberghi, B&B, ristoranti), per le presenze generate soprattuto nel periodo delle gare». Che la pista sia vivace lo conferma l'asd Trentina Karting: nel primo semestre 2020 ha raddoppiato il fatturato degli anni precedenti.