Incidente sul lavoro alla Conceria, il racconto della giovane infortunata: «Il mio braccio schiacciato, mai urlato tanto»
I sindacati all’attacco: “È tempo di rivedere, come già fatto dalla giunta Kompatscher, gli strumenti di agevolazione fiscale alle imprese abbandonando quelli a pioggia e non selettivi e vincolando ogni forma di incentivo al pieno rispetto della contrattazione collettiva e del pieno rispetto della normativa in materia di salute e sicurezza”
IL FATTO Grave incidente alla Conceria
VALLARSA. «Il mio braccio che viene schiacciato dal telaio a rallentatore. I disperati tentativi di fermare la macchina. Le preghiere che si bloccasse. Le urla di terrore e il sudore freddo. Non ho mai urlato così forte». La giovane lavoratrice di 22 anni racconta (leggi l’intervista sull’Adige di oggi) l'incidente sul lavoro accaduto alla Conceria di Vallarsa lo scorso 14 dicembre. E, prima ancora, l'ambiente di lavoro pericoloso, i calcinacci che cadevano dal soffitto, i macchinari vecchi.
Che però andavano a pieno regime perché a Sega di Vallarsa si lavora per la filiera della moda, per i grandi marchi nazionali ed esteri. Per loro bisogna far presto. Le grandi sfilate hanno dietro le sofferenze degli operai e delle operaie delle fabbriche tessili e delle concerie. In Bangladesh come in Trentino.
I sindacati allarmati
Le dichiarazioni dei segretari generali di Cgil, Cisl e Uil del Trentino, Andrea Grosselli, Michele Bezzi e Walter Alotti.
"Il racconto della giovane vittima dell'incidente a Vallarsa dello scorso 14 dicembre testimonia il grave degrado delle condizioni di lavoro certamente non degne del Trentino del secondo millennio. Le lavoratrici ed i lavoratori in Trentino non possono essere considerate braccia da sacrificare sull'altare dell'aumento dei margini di profitto di aziende che non investono né nella qualità del lavoro, né nel proprio processo produttivo.
Per questo chiediamo di sapere quali interventi i servizi ispettivi del servizio lavoro e dell'Uopsal hanno imposto alla Conceria Vallarsa perché incidenti di questo tipo non si ripetano più, visto che dopo un incidente così grave l'azienda ha ripreso l'attività produttiva.
A fare scandalo di quanto successo a Vallarsa, c'è poi il fatto che l'azienda ha goduto di ingenti sgravi Irap senza che le risorse derivanti da questi vantaggi fiscali siano stati utilizzati per migliorare i macchinari e le condizioni di lavoro.
È quindi tempo di rivedere, come già fatto dalla Giunta Kompatscher, gli strumenti di agevolazione fiscale alle imprese abbandonando quelli a pioggia e non selettivi e vincolando ogni forma di incentivo al pieno rispetto della contrattazione collettiva e del pieno rispetto della normativa in materia di salute e sicurezza".