Esercito / Il test

Esercitazione degli artificieri: testati protocolli per le esalazioni chimiche o batteriologiche

L'operazione - informa l'esercito - si è svolta in Trentino in collaborazione con le forze dell'ordine “ed era finalizzata al mantenimento delle capacità operative di emergenza in caso di contaminazione”

ROVERETO. Gli artificieri dell'esercito hanno condotto una simulazione specialistica congiunta, al termine del disinnesco di diversi proietti d'artiglieria a presunto caricamento speciale, risalenti alla prima guerra mondiale, in località Malga Cimana, in Trentino.

L'operazione - informa l'esercito - si è svolta in collaborazione con le forze dell'ordine ed era finalizzata al mantenimento delle capacità operative di emergenza in caso di contaminazione. Si è trattato di addestramento volto a testare i protocolli di intervento su operatori investiti da esalazioni chimiche o batteriologiche.

L'iniziativa ha visto impegnati sul campo i militari del Secondo reggimento genio guastatori appartenenti alla brigata alpina "Julia", i tecnici militari del centro tecnico logistico interforze Nbc di Civitavecchia, gli operatori dell'Unità operativa di Trentino emergenza, i vigili del fuoco, del corpo militare della Croce rossa e delle forze dell'ordine.

Il coordinamento e la pianificazione sono stati curati dal Commissariato del Governo di Trento e dal Comando Truppe Alpine di Bolzano. 

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