Tragedia sull’Ortles, la disperazione dell’amico di Sebastiano: “Ha urlato il mio nome, poi è caduto”
Alessio Rech è distrutto dal dolore ma riesce a trovare le parole per ricostruire la tragedia che ha portato alla morte di “Seba”, 23 anni, di Besenello morto sabato scorso. Lo zio della vittima: “Altra disgrazia per la nostra famiglia”
LA TRAGEDIA Morto a 23 anni in Alto Adige
BESENELLO. “Seba l’ho visto volare via. Ha urlato il mio nome e poi è caduto”. Alessio Rech, di Lavarone, era a pochi metri da Sebastiano Battisti, il giovane di Besenello che sabato 18 giugno ha perso la vita sull’Ortles, in Alto Adige. Rech non sa darsi pace: “Il passaggio era facile e non eravamo legati, altrimenti sarei morto anche io”.
Il dolore di Adelio Battisti, lo zio della vittima: “Ho perso un figlio. Prima il papà di Seba (morto anche lui in montagna), ora questa tragedia. É dura da inghiottire. Ci pensi, ci ragioni sopra ma poi scopri che è una cosa che non comprendi».
Già, difficile capire la vita: “El bocia ieri el ghera, ancoi no. Il ragazzo era forte, era preparato, uno che la montagna la conosceva. Non so cosa dire... Mi telefonano in continuazione per chiedermi cos'è successo. Ma io non so niente, so solo che Seba non c'è più”.