Motociclismo in lutto per la morte di Mathis: a 8 anni in minimoto per diventare un campione - FOTO E VIDEO
Il 22 luglio l’incidente al kartodromo di Ala: il pilota junior è caduto ed è stato investito da un’altra moto. Sul web il dolore del mondo della velocità
ALA. La morte di un bambino, o la morte di un motociclista agonista? Ed è giusto che un bambino di 8 anni sia lontano da casa, su un circuito, per allenarsi ad una gara di motori? Il decesso all’ospedale di Montepellier di Mathis Bellon, 8 anni, il giovanissimo motociclista francese ferito in un grave incidente venerdì scorso 22 luglio al kartodromo di Ala, dove si stava allenando per i Campionati italiani di velocità (ai quali sono ammessi anche piloti europei) pone molte angosciose domande.
La dinamica ricorda quella della morte di Simoncelli in MotoGP. La caduta dalla sua minimoto, un’altra moto che lo investe. Mathis entra in coma. Portato d’urgenza a Verona, poi rimpatriato in Francia, a Montepellier, dove però il suo fisico non ha retto.
«Ha resistito per il compleanno della sua sorellina, che ha compiuto mercoledì 3 anni», ha raccontato il padrino di Mathis a “Le Quotidien de la Reunion”. «I suoi organi hanno salvato cinque vite, è stato un grande campione fino alla fine».
«Un angelo che ci ha riempiti di gioia di vivere», ha scritto la famiglia di Mathis.
Il cordoglio per questa giovanissima vita spenta così drammaticamente inonda i siti web, i profili del mondo dei motori che Mathis tanto amava.
«Il clima non era festoso perché c’era apprensione per Mathis che venerdì è stato protagonista di un bruttissimo incidente. Tutto lo staff di Even-T non può far altro che unirsi al cordoglio per una tragedia immane. È brutto scrivere quando succedono queste cose, quando in uno sport che porta allegria e adrenalina le cose non vanno per il verso giusto. Ciao Mathis!», è il ricordo postato su Facebook dalla sua squadra.
«Piccolo Mathis, non abbiamo parole per esprimere la tristezza che ci pervade. Resterai per sempre nei nostri cuori», scrive Cnv, il Campionato nazionale Velocità. «Uniti nel cordoglio alla Famiglia Bellon, il nostro piccolo angelo».
I SOCCORSI DOPO L'INCIDENTE