L'ultimo abbraccio a Emiliana Urbani, la prof travolta da un treno a Rovereto
Questo pomeriggio, 13 ottobre, i funerali della docente del liceo Rosmini, salutata dalla comunità locale commossa e scossa per il tragico incidente di lunedì mattina
LA TRAGEDIA Insegnante di 44 anni investita e uccisa in stazione a Rovereto
TRAMBILENO. L'ultimo abbraccio, questo pomeriggio a Emiliana Urbani: la donna travolta e uccisa da un treno lunedì mattina a Rovereto è stata salutata dalla comunità locale nella chiesa parrocchiale di Moscheri.
Una comunità ancora scossa e profondamente commossa per la disgrazia.
Emiliana Urbani, 44 anni, è rimasta uccisa mentre cercava di attraversare i binari alla stazione ferroviaria di piazzale Orsi, per riuscire a prendere il regionale per Trento.
Mancavano pochi minuti alle 9 quando la donna si travav asui binari proprio mentre sopraggiungeva un convoglio merci, che ha lanciato avvisi sonori e ha cercato una disperata manovra per frenare la corsa. Ma non è stato possibile evitare il tragico impatto.
Era una persona schiva e introversa ma assolutamente benvoluta. Non solo nel suo paese, Trambileno, ma anche al liceo Rosmini di corso Bettini dove insegnava lettere, storia e geografia.
Tanto che il ricordo più bello gliel’hanno dedicato proprio gli studenti che hanno chiesto ai rispettivi «prof» di poter fare un minuto di silenzio.
Un modo per stare vicino a chi se n’è andato per sempre. Proprio i giovani - ragazze e ragazzi dai 14 ai 18 anni - hanno voluto lanciare un loro messaggio silenzioso per ricordare quell’insegnante brava e preparata che ha sempre rispettato e stimato tutti e che ha capito che quella è l’età della formazione.
All'estremo saluto ha partecipato anche l'assessore provinciale all'istruzione, Mirko Bisesti.
[foto Gianni Cavagna]