Vandalismo ad Avio, nella Giorno della memoria disegnate svastiche sui cartelli della Sat
La scoperta da parte di un escursionista, nei boschi sopra il castello, risale a domenica 28 gennaio, negli stessi momenti in cui in piazza venivano ricordati la Shoah e le vittime di tutte le guerre. Il sindaco, Fracchetti: «Stupidità e imbecillità, individuare e punire i colpevoli...». La presidente della società alpinistica, Facchini: "Insulto alla convivenza civile, l’ignoranza può essere pericolosa"
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AVIO. Un tempismo allarmante: simboli nazisti sulla segnaletica sentieristica della Sat di Avio in sfregio alla Giornata delle memoria che cadeva sabato. La scoperta da parte di un escursionista risale al giorno dopo, domenica, negli stessi momenti in cui in piazza ad Avio davanti al monumento ai caduti venivano ricordati la Shoah e le vittime di tutte le guerre.
E che le svastiche tracciate con un pennarello sui cartelli bianco-rossi nei boschi alle spalle del castello siano recenti lo conferma il sindaco di Avio: «No, non posso credere che la stupidità e l'imbecillità di certi soggetti siano arrivate a tanto. L'altra domenica ho percorso anch'io il sentiero e il tratto di strada forestale in questione, ma la segnaletica era perfetta. Certo che - afferma Ivano Fracchetti - pensare che queste svastiche siano state fatte proprio, e forse non a caso, in questa settimana fa ancora più male. Un bruttissimo episodio sul quale mi auguro venga fatta luce al più presto per individuare e punire i colpevoli...».
Il primo cittadino è amareggiato e deplora senza mezzi termini «un gesto odioso da non sottovalutare. Ripudiamo e condanniamo queste reminiscenze nazifasciste. La condanna è netta, senza se e senza ma. Questo episodio non va liquidato alla stregua di una "ragazzata" perché, l'ho detto anche nel ricordare la Shoah e tutti i conflitti nel mondo, si tratta di segnali preoccupanti.
Sono convinto che gli autori siano dei ragazzi e per questo ribadisco l'importanza dell'educazione impartita dalla famiglia: educazione al rispetto, al dialogo, al confronto, alla convivenza pacifica che parte delle relazioni familiari per imparare a risolvere i piccoli e grandi conflitti che fanno parte delle dinamiche familiari.
Questo è l'impegno - conclude il sindaco Ivano Fracchetti - che dobbiamo assumere tutti noi, a partire dall'amministrazione comunale, affinché non si ripetano più gesti simili».
I tre segnali imbrattati si trovano sopra il castello di Avio in prossimità della strada tagliafuoco che porta all'acquedotto e alla piazzola dell'elicottero. Indicano i tempi di percorrenza dei sentieri 686 e 687 verso Bocca d'Ardole sul monte Vignola oppure verso Sabbionara.
«Non sapevo nulla di questo gesto: andremo subito a ripulire i cartelli dalle svastiche e se necessario li cambieremo. Una condanna netta e chiara - afferma il presidente della Sat aviense Renato Fracchetti - è fuori discussione. Anche se sono stati imbrattati cartelli ufficiali della Sat non credo si tratti di un attacco diretto alla nostra associazione. Mi auguro che questo gesto rimanga isolato, che sia stato compiuto da chi non sa nemmeno il significato di quel simbolo che ha seminato orrore e morte in mezza Europa».
- LA DICHIARAZIONE DI ANNA FACCHINI, PRESIDENTE PROVINCIALE SAT
“Solo la stupidità può dare origine a questi atti. I sentieri sono anche percorsi di pace e solidarietà. Le guerre di montagna hanno inghiottito vite, sentimenti, speranze. Oggi le testimonianze di ferite e residui bellici si raggiungono attraverso vie e sentieri anche della Sat.
Pensare - prosegue Anna Facchini - che alcune segnaletiche siano state imbrattate da svastiche naziste, proprio nel giorno in cui veniva ricordato l'orrore della Shoah, ci fa capire quanto ci sia ancora molto da lavorare per isolare questi episodi e condannarli perché sono un insulto alla convivenza civile. Non importa se il gesto è avvenuto per stupidità. L’ignoranza può essere pericolosa quanto l’intenzione".