Auto contro una casa a Ravazzone: l'impressionante video dello schianto, così la Mini abbatte il cancello e rimbalza indietro
L’incidente all’alba di lunedì scorso, a bordo quattro persone che rientravano da un locale: la telecamera di sicurezza dell’abitazione ha ripreso tutto
MORI. Sono impressionanti le immagini riprese dalla telecamera di sorveglianza della casa di Ravazzone, contro la quale lunedì scorso si è schiantata una autovettura con quattro persone a bordo.
Sono ancora tutti ricoverati tra gli ospedali di Trento e Rovereto, i quattro uomini - hanno fra i 26 e i 48 anni - che erano a bordo della Mini Cooper che nella notte fra domenica e lunedì si è schiantata contro la facciata di una casa a Ravazzone.
Il più grave, il polacco 30enne (M. Z. sono le sue iniziali) è ancora ricoverato nel reparto di rianimazione di Trento. Il quadro clinico è grave come i traumi che ha riportato nell’impatto ma le sue condizioni sono definite stabili e la prognosi resta riservata.
Prognosi riservata anche per il 48enne che ieri è stato sottoposto ad un intervento chirurgico e che è ricoverato nel reparto di ortopedia. Sulla ricostruzione della dinamica dell’incidente, sono in corso verifiche da parte dei carabinieri della Compagnia di Rovereto.
Il 26enne alense che era alla guida si era offerto di portare a casa gli altri tre. Uno risiede a sua volta ad Ala, gli altri due a Villa Lagarina. Una gentilezza al termine di una serata che avrebbero passato insieme in un locale di Mori. L’incidente alle 3.50 quando la Mini si è schiantata contro il muro dell’ex Dazio dopo essersi infilata nella cancellata, come si vede nel video.
Un impatto probabilmente ad alta velocità viste le conseguenze che ha riportato la macchina e anche le persone a bordo. Con la macchina che ha preso fuoco. Una situazione ad altissimo rischio che poteva avere conseguenze mortali per i quattro a bordo, ma il loro soccorso, nell’immediatezza dell’incidente, è intervenuto un residente che “armato” di estintore, ha iniziato il lavoro che è stato poi terminato dai vigili del fuoco intervenuti in massa per prestare soccorso assieme ai sanitari.
«Ho voluto sentire di persona questo moriano - spiega il sindaco della borgata, Stefano Barozzi - per congratularmi con lui per la sua prontezza nell’intervento. E lo ho fatto sia in qualità di primo cittadino che a nome di tutta la comunità. Il suo gesto ha probabilmente salvato delle vite e di questo gliene va dato sicuramente merito, ed è giusto farlo».
Quando è stato dato l’allarme, a Ravazzone sono intervenuti una trentina di vigili del fuoco fra i volontari di Mori e quelli di Rovereto e hanno lavorato a lungo per liberare i tre uomini della Mini e per mettere in sicurezza la zona. Assieme a loro i sanitari di Trentino Emergenza arrivati con sei mezzi, compresa un’automedica.
A raccontare i momenti appena successivi allo schianto, Michela Pooli, la moglie dell’uomo intervenuto con l’estintore. «Quando ho sentito la botta sono uscita di casa ma inizialmente non ho visto nulla tanto che pensavo ad una macchina finita in una scarpata. Poi guardando con maggior attenzione mi sono accorta che nel cortile dell’ex trattoria si intravedeva la sagoma di un’auto che all’apparenza sembrava parcheggiata lì. A preoccuparmi è stato quel lieve bagliore di un principio di incendio...». La donna ha quindi chiamato il 112 ed è corsa all’Ex Dazio assieme al marito che nel frattempo aveva recuperato dalla macchina l’estintore.