Morti a poche ore di distanza in casa, a Brentonico l’ultimo saluto a Tiziano Bianchi e alla mamma
Erano due persone molto conosciute e apprezzate che hanno segnato la vita sull'altipiano. Tiziano per anni era stato corrispondente del L'Adige da Brentonico, da Ala e Avio, lasciando il segno. Quindi si era dedicato al vino, con un blog online molto seguito e diverse collaborazioni. Una penna brillante e ironica e, nonostante gli strali che lanciava, era stimato e apprezzato
BRENTONICO. Si sono svolti questa mattina, 17 luglio, alle 9.30 nella chiesa arcipretale di Brentonico i funerali di Lidia Passerini e Tiziano Bianchi mamma e figlio trovati morti nella loro casa di via Santa Caterina sabato mattina. Un'unica cerimonia per dire addio al 58enne e alla 101enne che sono morti a poche ore di distanza l'una dall'altro dopo dopo una vita vissuta insieme.
A Brentonico la morte di madre e figlio ha lasciato una dolorosa ferita. Erano due persone molto conosciute e apprezzate che hanno segnato la vita sull'altipiano. Tiziano per anni era stato corrispondente del L'Adige da Brentonico, da Ala e Avio, lasciando il segno. Quindi si era dedicato al vino, con un blog online molto seguito e diverse collaborazioni. Una penna brillante e ironica e, nonostante gli strali che lanciava, era stimato e apprezzato. Archiviata l'esperienza del quotidiano cartaceo si era buttato nel mondo del vino, con un seguitissimo blog online e con collaborazioni varie con riviste di settore e cantine. La materia, d'altro canto, la conosceva davvero bene e aveva anche scritto assieme ad Angelo Dossi il libro ''Nereo Cavazzani, appunti per una biografia critica del vino trentino".
Mamma Lidia era diventata famosa anche sui social, settore solitamente non affine a chi ha cento e più anni. Invece lei era molto conosciuta grazie alle immagini se non quotidiane, quasi, che le scattava il figlio e che erano corredate dai loro dialogi, rigorosamente in dialetto e caratterizzati da un'ironia (di Lidia) non comune.