Vallagarina / Il fatto

Furti sulla tombe al cimitero di Mori: controlli della polizia locale

A sparire i mazzi di fiori, ma anche statue di angioletti o le collanine lasciate dai parenti sui seplcri dei propri cari. Il sindaco Stefano Barozzi: la videosorveglianza riprende l'ingresso del cimitero, all'interno attivi gli agenti, anche in borghese, per prevenire furti

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MORI - Un gesto abietto che ferisce il cuore più che il portafoglio e anche uno sfregio nei confronti della memoria di chi non c'è più. Questo sono i furti ai cimiteri, fenomeno che purtroppo non si ferma mai. A sparire i mazzi di fiori - veri o finti che siano - ma anche statue di angioletti o le collanine lasciate sulle tombe come dono per chi se ne è andato troppo presto.

E Mori non è immune a tutto questo come viene testimoniato da un post lanciato sul social che ha raccolto decine di commenti di gente sdegnata e di chi ha subito lo stesso affronto.

A chi chiede un sistema di videosorveglianza interno e maggiori controlli, risponde il sindaco Stefano Barozzi. «Sono gesti incomprensibili che dimostrano l'assoluta mancanza di rispetto - commenta - e mi spiace per chi deve subire una cosa simile. Il Comune ha predisposto un sistema di videosorveglianza con una telecamera che è stata posizionata all'ingresso del cimitero.

Il fatto che non abbia la possibilità di documentare quello che succede all'interno del campo santo significa che la normativa sulla privacy questo prevede. Ma non significa che non si faccia nulla per cercare di evitare i furti.

I carabinieri sono impegnati in controlli come lo è la polizia locale di Mori che effettua anche delle verifiche in borghese nella zona del cimitero».

Il tema dei furti al cimitero di Mori è tornato d'attualità, come detto, per un post sui social dove una mamma ha denunciato il furto dei fiori dalla tomba di sua figlia.

L'ennesimo furto, spiega sottolineando di aver già fatto «segnalazioni in Comune e anche ai consiglieri comunali» senza ottenere nulla. Una rabbia, quella della donna, che è stata condivisa da diversi utenti. Che hanno condiviso anche le rispettive esperienze.

Come l'utente che ha raccontato che anche dalla tomba di sua nonna sono spesso spariti i fiori e i lumini lasciati come ricordo, e un'altra ha spiegato che invece da quella di suo papà sono spariti degli angioletti. E c'è anche chi si è ingegnato per trovare delle soluzioni ad esempio mettendo del silicone per legare gli oggetti lasciati sulla tomba alla lastra di marmo.

Piccole storie personali che però raccontano il dolore provocato da questi ignobili gesti. Intanto il cimitero di Mori si appresta a vivere un importante momento di cambiamento attraverso un piano di riqualificazione complessiva.

«Il piano prevede un cimitero in grado di accogliere le nuove modalità nella fase ultima del saluto ai nostri cari - ha spiegato durante la seduta del consiglio comunale l'architetta Salvetti dello studio Arcreate - realizzando un'area dedicata al commiato ma anche il Giardino delle rimembranze destinato all'ultimo atto di dispersione delle ceneri.

A ciò si aggiunge la realizzazione di nuovi loculi, quella di nuove tombe a terra con loculi di famiglia e un'ala riservata al cimitero dei bambini». Il giardino rimembranze sarà sulla destra e vi saranno anche due alberi che richiamano l'albero della vita e la simbologia spirituale dell'eterno.

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