I ladri in casa: incuranti della sirena d'allarme, raid a Ala in casa di una donna che era appena uscita
Le telecamere mostrano due individui: il vicino di casa li ha visti ma non ha avuto il coraggio di affrontarli da solo: fuggiti col bottino solo all’arrivo dei Carabinieri
ALA. «Ormai chi li ferma più quelli? Nonostante il sistema anti intrusione fosse scattato appena forzata la porta, loro se ne sono altamente fregati ed hanno continuato a fare danni, a rovistare in cassetti e armadi per poi rubare dappertutto e rubare... Non c'è più rispetto per niente e per nessuno: una persona non può allontanarsi da casa con il rischio di trovarsi quelli lì al tuo rientro...»
Ed è proprio questo il rischio che ha corso L. Z. di Ala, vittima di un furto nella sua abitazione in località Tambuset, la zona a sud di Ala.
Quelli", ovviamente, sono i ladri: due giovani come si vede nelle immagini registrate dal sistema di videosorveglianza che hanno preso di mira l'abitazione della sessantenne originaria di Avio. «E non è stata l'unica - afferma - da come ho sentito in paese e da come è stato scritto su Facebook dopo il post che ho pubblicato per mettere in guardia dalla presenza dei ladri in zona».
Che non si sono nemmeno scoraggiati dalla sirena del sistema d'allarme: hanno continuato a rovistare come nulla fosse successo fino a che un coinquilino della derubata è sceso dal suo appartamento trovando in azione i due malviventi. I quali, vistosi scoperti, si sono dati alla fuga.
La donna sabato verso le 17.30 era uscita di casa per fare visita ad una sua amica che abita poco distante, in via Tre Chiodi. Qualche minuto più tardi, come racconta lei, ha ricevuto una telefonata dall'inquilino che abita nell'appartamento sopra il suo. «Mi ha chiamato per avvisarmi che era scattato l'allarme. È sceso per vedere cosa fosse successo e si è accorto che la porta che dà sul giardino era forzata con il vetro rotto. Ha fatto il giro attorno alla casa - racconta la derubata - ed ha visto una persona (le telecamere ne immortalano due ndr) all'interno dell'appartamento... Non si è fidato ad affrontarla per il timore di una reazione violenta ed ha chiamato i carabinieri. Solo a quel punto i due, che sono convinta mi hanno controllato quando sono uscita, sono scappati...».
In pochi attimi la proprietaria della villetta ha fatto rientro a casa trovando un paio di stanze a soqquadro: in una camera da letto i malviventi hanno svuotato cassetti e armadi alla ricerca di denaro in contanti e preziosi e lo stesso hanno fatto in bagno. Nonostante il poco tempo all'interno dell'appartamento i due hanno recuperato oggetti di bigiotteria di livello, tra bracciali e anelli, oltre ad un orologio per un valore che supera i mille euro. «Oltre all'importo del bottino va considerato il costo per riparare la porta, senza contare un aspetto "intimo" da non sottovalutare: parlo del fatto che la tua casa e i tuoi affetti, magari legati a piccoli ma importanti oggetti, sono stati violati... È davvero brutto vivere con questa angoscia...» conclude con amarezza la donna.