Cavedine, l'autopsia indica che il cadavere trovato nel lago è di un maschio
Appartengono ad una persona di sesso maschile i resti del cadavere trovato domenica scorsa nel lago di Cavedine.
Lo ha stabilito l'autopsia eseguita ieri su richiesta della pm Alessandra Liverani. Le prime indicazioni venute dall'esame autoptico indicano che quel che rimane del cadavere è in acqua da circa tre mesi, ma ciò non significa che la morte risalga a tre mesi fa. Le indagini per cercare di dare un nome al cadavere e per chiarire come l'uomo sia morto proseguono.
Campioni dei resti sono stati consegnati ai laboratori del Ris che mapperanno il dna del defunto per poi confrontare i risultati con le banche dati in mano alle forze dell'ordine.
Quel che rimane del corpo (solo una parte del bacino) era affiorato nei pressi della sponda ovest del lago di Cavedine. L'allarme era stato dato da un pescatore verso le 18 di domenica e subito erano intervenuti i vigili del fuoco del corpo permanente con il nucleo Saf ed i pompieri volontari di Cavedine assieme agli investigatori della scientifica dell'Arma ed ai carabinieri della compagnia di Trento. Il pescatore aveva notato sulla sponda, fuori dall'acqua, resti umani: ora sappiamo che era un uomo, ma la sua identità rimane un mistero.