Pale di San Martino, recuperati alle 7.10 i tre alpinisti dispersi
Si sono concluse felicemente questa mattina le ricerche di tre sci alpinisti di Thiene (Vicenza) dispersi da ieri sera sull’altopiano delle Pale di San Martino, a una quota di circa 2600 metri
Si sono concluse felicemente questa mattina, alle 7.10, le ricerche di tre sci alpinisti di Thiene (Vicenza) dispersi da ieri sera sull’altopiano delle Pale di San Martino, a una quota di circa 2600 metri.
A dare l’allarme, ieri alle 18.15, alla centrale operativa di Trentino Emergenza, telefonando al 118, sono stati gli stessi escursionisti, tre amici di 35, 42, e 50 anni, che, dopo avere raggiunto in giornata Cima Fradusta, nella discesa sulla neve fresca, in direzione del Rifugio Rosetta, hanno perso l’orientamento a causa della nebbia fittissima.
Ad avere il telefonino era solo uno dei tre amici che, nonostante la mancanza di campo nella zona, è riuscito a parlare prima con il 118 e poi brevemente con gli uomini dell’Area operativa Trentino orientale del Soccorso alpino, non riuscendo però a dare indicazioni su dove si trovassero. Le comunicazioni telefoniche si sono poi interrotte per mancanza di campo e per l’esaurimento della batteria del telefonino.
Il Soccorso alpino trentino, di concerto con Trentino Emergenza, ha quindi chiesto la riapertura della funivia Rosetta, mediante la quale tre squadre del Soccorso alpino della Zona Primiero-Vanoi, per un totale di dieci uomini, hanno raggiunto l’altopiano delle Pale di San Martino, iniziando le difficili ricerche con le lampade frontali e gli sci d’alpinismo.
La mancanza di visibilità per la nebbia fitta, il sopraggiungere del buio e la mancanza di informazioni precise, hanno reso estremamente difficili e impegnative le ricerche che si sono protratte fino a oltre mezzanotte. Alle 5.30 sono riprese le ricerche con tre nuove squadre di soccorritori portate in quota con la funivia e altrettante pronte per il cambio. Intorno alle 6, appena le condizioni di luce lo hanno permesso, è stato fatto alzare in volo anche l’elicottero, con a bordo il personale medico e il tecnico di elisoccorso del Soccorso alpino trentino.
Alle 7.10, nei pressi del Lago Fradusta, a una quota di circa 2600 metri, l’elicottero è riuscito infine ad avvistare gli escursionisti che si erano scavati una truna nella neve per ripararsi dal freddo della notte.
I tre sono stati recuperati, provati e infreddoliti, ma in buone condizioni fisiche. Cautelativamente sono stati quindi condotti all’ospedale di Feltre.