«Avvertimento» a Bosentino: gatto impiccato sul cancello dell'asilo

Macabro spettacolo, un «avvertimento» in piena regola: giovedì poco dopo le 19.30 in centro al paese di Bosentino è stato ritrovato un gatto impiccato al cancello della scuola materna

Macabro spettacolo, un «avvertimento» in piena regola: giovedì poco dopo le 19.30 in centro al paese di Bosentino è stato ritrovato un gatto impiccato al cancello della scuola materna.
È stato un passante che era uscito a fare due passi a notare l’animale morto appeso sulla cancellata: «Era stato legato con un laccio d’acciaio, un cordino simile a quelli dei freni delle biciclette». Lo stesso tipo di cavo che - solitamente - i bracconieri usano per preparate le trappole nei boschi e per catturare gli ungulati, caprioli in primis.


«Abbiamo immediatamente avvertito i carabinieri - ci dicono le persone che erano sul posto - e lo abbiamo tirato giù: il corpicino era ancora caldo, quindi il fatto era avvenuto da pochi minuti, strano che nessuno abbia visto niente». Di certo, è stato un bene che sia stato ritrovato: «Infatti se nessuno se ne fosse accorto, i bambini dell’asilo lo avrebbero visto la mattina dopo, di sicuro. E probabilmente era questa l’intenzione di chi ha compiuto un gesto tanto scellerato e macabro».


Il problema è che a Bosentino gli episodi di questo tipo sono ormai ricorrenti e già in passato c’erano stati bocconi avvelenati ed altri fatti inquietanti. «Qui grazie all’intervento del Comune e dei volontari, erano stati sterilizzati 13 gatti, una colonia felina che nel giro di due anni è praticamente sparita, ne sono rimasti solo quattro» raccontano i presenti, che ora invocano un intervento del Comune e una risposta della gente del posto, affinché non «copra» questo assassino di gatti.

«Mi auguro che i responsabili di questo vile atto vengano puniti». Il sindaco di Bosentino, Fernando Leonardelli, condanna il brutale gesto del corpo ormai senza vita di un gatto appeso sul cancello della scuola materna giovedì sera. Ma, dopo aver approfondito l’accaduto, cerca anche di ridimensionarlo. «Il nostro è un paese unito - spiega - non credo che si sia trattato di un messaggio mirato. L’operaio comunale che ha raccolto il corpo mi ha detto che potrebbe non essere stato ucciso con quel laccio di metallo: sicuramente lo hanno appeso, ma forse il gatto era stato trovato morto. Potrebbe essere stato investito, ad esempio. Ed anche il fatto che sia stato scelto il cancello secondario dell’asilo, tra l’altro di sera, forse significa che non voleva essere un avvertimento».


In ogni caso la gente del paese si confronterà sull’episodio durante il pomeriggio ecologico per ripulire il paese organizzato da alpini e Pro loco: appuntamento domani alle 14.30 nella sede delle penne nere.

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